Spettacolo Shia LaBeouf fa mea culpa

CoverMedia

14.3.2018 - 11:11

Source: Covermedia

L'attore torna a parlare degli insulti razzisti rivolti a un poliziotto: «Provo mortificazione».

Shia LaBeouf è determinato a riprendere in mano la sua vita, dopo essersi reso protagonista di una serie di episodi poco edificanti.

Il 31enne è finito di recente in una nuova bufera per i commenti razzisti rivolti a un agente di colore, che stava tentando di scortarlo fuori da un bar di Savannah, Georgia, dopo un acceso litigio con un cliente, reo di non avergli offerto una sigaretta.

Il controverso attore americano si è scusato, affermando di «provare vergogna nei confronti di se stesso».

Per l’episodio, Shia è stato condannato a un giorno di carcere, a seguire una terapia per il controllo della rabbia e a sottoporsi a dei controlli di routine per verificare la presenza di alcol e droghe nel suo organismo.

Tornando su quella sera di luglio, LaBeouf ha raccontato al magazine Esquire: «Per troppo tempo, ho pensato che la vita fosse secondaria rispetto all’arte. Poi mi sono reso conto che non puoi essere un artista, se nella vita ti comporti in modo riprovevole. Sto provando a fare i conti con me stesso e fino a quando non ci riuscirò, non avrò un ca*** da offrire al mondo».

«Quello che è successo in Georgia è stato mortificante per me. Sentirsi superiori perché bianchi, la disperazione e il disastro… tutto ciò proviene da un luogo interiore di profonda frustrazione… È stato un modo per auto-assolvermi per essere stato arrestato».

«Ho fatto un casino», ha tuonato contro se stesso.

Controverso come Shia è stato il tennista John McEnroe, interpretato dall’attore nel nuovo film «Borg McEnroe».

Ma per LaBeouf, il paragone non regge: «McEnroe era un maestro nell'usare la sua rabbia. Io sono un buffone. I miei isterismi sono lo specchio di un fallimento. Non c’è nulla di strategico in loro. Servono soltanto a mettere a nudo una testa di c**** in difficoltà».

A Shia è stato diagnosticato un disturbo da stress post-traumatico: da bambino, infatti, l’attore ha assistito a episodi di violenza con vittima la madre.

LaBeouf però sente come ora le seconde occasioni siano terminate: «Devo guardare in faccia i miei errori. Devo riprendere il controllo della mia vita e ripulirmi dentro prima di mettere la faccia lì fuori e tornare a lavoro. Sto provando a essere creativo e ad imparare dai miei errori».

«Faccio gli stessi sbagli da troppo tempo. Per buona parte della mia vita. La verità è che ho perso la bussola», ha concluso.

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