Spettacolo Sia ai Golden Globes: in migliaia firmano petizione chiedendone la revoca

Pioggia di critiche per la cantante di «Chandelier» che ha debuttato alla regia con il dramma «Music»: «Crea stereotipi dannosi delle persone autistiche».

Le nomination di Sia ai Golden Globes sono a rischio.

Oltre 66mila persone hanno firmato una petizione online che chiede alla Hollywood Foreign Press Association la revoca delle candidature assegnate alla 45enne per «Music».

La hitmaker di «Chandelier» ha fatto il suo debutto alla regia con il dramma musicale, ma è stata criticata per la sua interpretazione dell’autismo.

I firmatari della petizione Change.org l'hanno accusata di «discriminazione dei disabili» e sostengono che, la sua visione, contribuisce alla creazione di «stereotipi dannosi delle persone autistiche».

«I Golden Globe devono revocare le sue due nomination per «Miglior film commedia/musical» e «Miglior attrice commedia/musical: Kate Hudson», inoltre, l'industria dell'intrattenimento deve promettere di lavorare attivamente per l'inclusione e una migliore rappresentazione della disabilità», afferma l'autore della petizione.

Insieme alla Hudson e Leslie Odom Jr., «Music» vede protagonista la ballerina Maddie Ziegler, una frequente collaboratrice di Sia, come personaggio titolare, nei panni di un'adolescente autistica non verbale.

Tuttavia i firmatari della petizione si oppongono al casting della Ziegler sostenendo che: «Quando Sia ha scelto la neurotipica Maddie Ziegler per interpretare il personaggio autistico, le persone autistiche reali sono state ignorate nel processo di casting di «Music»».

Inoltre, il film presenta sequenze musicali fantasy che si svolgono nella mente di «Music» e utilizzano luci stroboscopiche e rapidi movimenti della telecamera, rendendolo inguardabile per molti di coloro che soffrono di autismo ed epilessia.

Sebbene Sia non abbia accettato le critiche al film, cancellando il suo account Twitter, la cantante si è scusata per la scena in cui un personaggio autistico viene legato. Ha promesso quindi di allegare al film un avvertimento dove si evince che «in nessun modo condona o raccomanda l'uso della violenza sulle persone autistiche».