Spettacolo Simona Ventura attacca Davide Maggio: «Sei solo un blogger»

CoverMedia

24.1.2020 - 13:13

Source: Covermedia

La conduttrice di Discovering Simo scrive un pungente messaggio contro il giornalista e rivela che, anni fa, Maggio era interessato a farle da manager.

Simona Ventura e Davide Maggio sono decisamente ai ferri corti.

La conduttrice piemontese e il giornalista hanno sempre avuto un rapporto cordiale, ma nell’ultimo periodo qualcosa dev’essere andato storto, perché l’ultimo botta e risposta dei due ex amici su Twitter è tutt’altro che amabile.

«Pensierino della sera: come chiamereste un blogger che, nella speranza di produrre dei contenuti - cosa che orgogliosamente ho fatto io con Real Time -

sputa veleno a comando. Come lo chiamereste?», chiede Simona Ventura ai suoi follower via Twitter. Aggiungendo che Maggio non «è riuscito a fare il MIO AGENTE».

La dichiarazione di guerra non è certo passata inosservata, poco dopo lo stesso Davide Maggio ha detto la sua con un post dal tono caustico.

«Simo, lo so che sei in difficoltà da un po’ e vedi mostri ovunque. Ma non sputare (ancora) veleno su tutti perché poi si rimane soli e si è costretti a fare Discovering Simo anziché l’Isola. Ah, gli agenti, di norma, vengono pagati, tu sei stata solo moooolto aiutata (gratis)», commenta il giornalista.

«Perché ne avevi (e ne hai) mooooolto bisogno. Per i programmi della mia società, invece, ti consiglio di guardare i prossimi due. Sono molto carini. Per il resto, invece, anziché pensare agli altri (come spesso ti succede), tu come ti definiresti? Baci».

Dal 25 gennaio su RealTime arriva Discovering Simo, reality incentrato sulla vita e le passioni della 54enne, che Maggio non esita a definire un progetto ulteriormente banalizzante.

«Il progetto, prodotto dalla stessa Simona Ventura con la nuova casa di produzione SiVe, sembra ricalcare la defunta web tv della conduttrice, lanciata con intenti pionieristici diversi anni fa. Ci chiediamo - chiosa il giornalista - se un progetto del genere non possa ulteriormente banalizzare la sua immagine».

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