Spettacolo Simone Rugiati promuove lo street food

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5.10.2018 - 16:33

Source: Covermedia

Lo chef italiano racconta com’è nata la seconda edizione di Street Food Battle, reality per cui ha girato l’Italia accanto a Ludovica Frasca.

Simone Rugiati con la nuova stagione di Street Food Battle promuove il cibo sano e divertente.

Per girare le nuove puntate dedicate al reality in onda su Italia 1, lo chef ha girato il Bel Paese accompagnato da Ludovica Frasca, fermandosi ad assaggiare ogni pietanza proposta dai trucker appostati nelle piazze, nelle strade e nei vicoli. Itinerario gastronomico che mira ad eleggere il migliore food truck italiano, poi insignito con il Coca-Cola Street Food Award e con un truck vintage, nuovo di pacca, messo in palio dalla Elsagroup.

«Street Food Battle è un racconto semplice e diretto. Ludico, a tratti. Molto mio. Sono sempre stato un po’ atipico nel modo di pormi in cucina, perché non avendo un ristorante, e non volendolo, ho potuto spingere le persone a cucinare e a mangiare cose buone, cercando di far passare un messaggio in maniera divertente», spiega Simone Rugiati a Vanity Fair.

Lo show, che è anche una gara, dipinge un panorama fatto di contrasti e scelte coraggiose.

«I truckers hanno estrazioni sociali completamente diverse. Ci sono, nello show, ristoratori che un tempo possedevano ristoranti fighi, ma erano preda del disagio di stare fermi in un solo luogo. C’è chi non aveva un euro e, in Brasile, a 7 anni, usciva un quarto d’ora prima da scuola per aiutare mamma a spingere il carrello dei wurstel. C’è un macellaio, con il suo fidanzato, e un figlio, che lavora con la madre per starle vicino, così da non farla invecchiare in casa. Ognuno ha un’idea di lancio diversa, ma il truck, poi, diventa uno stile di vita».

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