Sorrentino, Loro è un film di sentimenti
Servillo, Andreotti introverso, Berlusconi 'divo' da cinema
ROMA, 2 MAG - Non è un film politico, nasce infatti come una storia d'amore e soprattutto parla di sentimenti. E' quest'ultima la parola più citata da Paolo Sorrentino alla conferenza stampa di 'Loro 2', in sala dal 10/5 con Universal in 500 copie. "Mi interessavano i sentimenti che stanno dietro a un uomo politico come Berlusconi. Non è né un attacco a lui né una sua difesa", spiega il regista. "Ci sono tante cose in 'Loro', c'è la paura della vecchiaia e della morte, miei temi da sempre, quasi una mia paranoia, ma lo spirito del film era quello di non parlare dei fatti storici, ma dei sentimenti che sono dietro ai fatti".
Dice invece il protagonista del film, Toni Servillo, che per Sorrentino ha già interpretato Andreotti nel Divo: "Era un personaggio che ricorda gli imperatori romani. Un uomo che si muoveva nei palazzi della politica con introversione. Berlusconi è invece un Divo estroverso che si pone al centro della scena politica, che si fa personaggio da cinema".
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