Sotto la pioggia in sicurezza con il trench anticovid
Da un'idea di Sabrina Persechino, stlista-architetto
ROMA, 10 SET – Sabrina Persechino, designer-architetto che ha mosso i primi passi sfilando con Altaroma, distinguendosi per le sue collezioni dove la sartorialità è sempre stata abbinata all'innovazione, lancia il trench «anticovid», un capo unisex destinato a diventare un must-it dell'epoca della pandemia. Si chiama Hut ed è un impermeabile che grazie alla propria struttura, permette di isolarsi completamente dall'ambiente.
Hut è il frutto della collaborazione fra Sabrina Persechino, titolare dell'omonimo atelier romano e Giuseppe G. Amaro, esperto in materia di sicurezza in manifestazioni pubbliche e grandi eventi, fondatore della GAe Engineering.
La parola Hut in inglese significa rifugio o capanna: Hut è infatti una giacca con cappuccio, dotato di una visiera trasparente, che permette il riconoscimento del viso e la lettura del labiale, e attraverso cui l'aria permea grazie a due fessure dotate di un filtro. Il capo è strutturato in tre strati: uno esterno di tessuto impermeabile, uno centrale di tessuto filtrante agli agenti virali (meltblown) e una fodera interna. Lineare nel design, Hut è disponibile in più nuance (blu, nero, grigio, rosso e giallo) e può essere personalizzato con fodere interne di varie fantasie, più sobrie, a tinta unita, oltre che a righe e fantasie astratte di diversi colori. E' dotato di tasche interne che possono contenere la visiera, il cappuccio oltre che i dispositivi di protezione individuale come mascherine, guanti e quanto necessario per l'igienizzazione.
Le varianti sono nel modello basic e in quello sartoriale in cui si possono personalizzare la pesantezza (con l'introduzione di imbottiture antifreddo amovibili), il colore, le fantasie delle fodere. E se la protezione individuale non dovesse essere più necessaria, Hut si trasforma velocemente in un normale trench, sganciando cappuccio e visiera.
«Ho voluto creare un capo alla moda che sia anche in grado di proteggere dal virus – spiega la stilista – dando così la tranquillità sociale che in epoca Covid è stata persa. Infatti nella vita quotidiana può accadere di incontrare persone che non rispettano le norme di distanziamento e protezione e ho pensato ad soluzione legata all'abbigliamento personale». (ANSA).
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