Spettacolo Steven Spielberg in ansia per il futuro dell’America

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9.12.2017 - 09:43

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Il regista teme che gli Stati Uniti siano sull’orlo di una guerra civile.

Lavorando al nuovo film, The Post, che affronta lo scandalo dei Pentagono Papers, Steven Spielberg ha riscontrato delle analogie tra la presidenza di Donald Trump e quella di Richard Nixon. «Non riesco a credere alle somiglianze che ho notato nonostante siano passati così tanti anni», ha confidato il cineasta all’Hollywod Reporter.

Spielberg ha ammesso che l’America è cambiata molto da quando è stato eletto Trump. «Non ci sono più persone disposte ad ascoltare, le nostre conversazioni sono diventate schermaglie. Il grigio e il blu, i due colori simbolo della Guerra Civile Americana, oggi si possono trovare nel blu e nel rosso, nei Democratici e nei Repubblicani», ha notato Steven.

È dello stesso parere Meryl Streep, l’attrice protagonista dell’ultimo film di Spielberg, dove interpreta il ruolo della prima editrice donna.

La pellicola racconta i fatti legati allo scandalo dei Pentagon Papers pubblicati dal Washington Post, uno studio segreto del Dipartimento della Difesa sul coinvolgimento politico e militare americano nel Vietnam dal 1945 al 1967. Altro grande protagonista del lungometraggio è Tom Hanks, che indossa i panni del direttore del Post Ben Bradlee.

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