Spettacolo Storia grunge e Kurt Cobain in rassegna fotografica

ANSA

29.6.2020 - 15:08

Source: ANSA

A Firenze anche scatti inediti di Peterson e Lavine

FIRENZE, 29 GIU – Oltre 80 foto, di cui alcune inedite, di Charles Peterson e Michael Lavine per un percorso espositivo che si presenta come un viaggio nella storia della musica grunge degli anni '90 e del suo protagonista Kurt Cobain, simbolo della controcultura americana della fine del 20esimo secolo. Inaugurata lo scorso marzo e subito chiusa per l'emergenza Coronavirus, riapre giovedì 2 luglio la mostra fotografica 'Peterson – Lavine. Come as you are: Kurt Cobain and the Grunge Revolution', a Palazzo Medici Riccardi, Firenze. Resterà aperta fino al 18 ottobre. Le foto esposte ci restituiscono un ritratto intimo e iconico di Cobain, ma anche dei suoi fan che sono stati parte integrante di quella rivoluzione musicale. Quello ritratto da Peterson è un Cobain ritratto in immagini intime e rivelatrici come quella scattata sul palco del Reading Festival in Uk nell'agosto del '92 quando il cantante si presentò sul palco in sedia a rotelle, esibendosi in uno degli show più memorabili nella storia del gruppo. Lavine invece coglie immagini dei Nirvana nei diversi momenti della loro breve, ma intensa storia musicale, proprio fino a pochi giorni prima dalla scomparsa di Cobain stesso. Iconiche le foto per la promozione degli album 'Nevermind' e 'In Utero'. La mostra, che grazie alla selezione musicale di sottofondo permette ai visitatori di ascoltare i brani più significativi del movimento grunge, si conclude con una sezione interamente dedicata agli altri esponenti della scena di Seattle tra cui Pearl Jam, Soundgarden, Mudhoney. «Per raccontare l'avventura di Kurt Cobain, dei Nirvana e il grunge abbiamo scelto le fotografie di Michael Lavine e di Charles Peterson – spiega Vittoria Mainoldi, curatrice della mostra per Ono arte contemporanea – non solo perché sono alcune delle più iconiche ma anche perché, meglio di chiunque altro, i loro lavori restituiscono quello che era il clima culturale nella mitica Seattle anni '90. (ANSA).

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