Spettacolo SZA: terrorizzata dall'uscita del secondo album «SOS»
La 33enne tende a prepararsi a contraccolpi o critiche e non si aspetta mai di ricevere feedback positivi.
SZA era terrorizzata all'idea di come il pubblico avrebbe accolto «SOS».
A dicembre la cantante di «Kill Bill», vero nome Solána Imani Rowe, ha pubblicato il suo tanto atteso seguito di «Ctrl» del 2017. Il disco è andato direttamente in cima alle classifiche degli album di Billboard e ha trascorso sette settimane consecutive al numero uno: la più lunga permanenza consecutiva di un album nel 2022.
Alla fine, «SOS» è diventato un successo, ma prima del suo debutto SZA ha trascorso settimane impazzendo dall'ansia.
«Piango molto prima di grandi cose, come i rilasci. O mi arrabbio, divento anche meschina. E mi rendo conto che in questo momento mi sto comportando da stronza perché ho paura», ha ammesso SZA al New York Times Magazine.
«Molte cose sono successe durante l'ultima parte della messa insieme di questo album – compreso il mio scatenarsi e dare di matto».
La 33enne tende a prepararsi a contraccolpi o critiche e non si aspetta mai di ricevere feedback positivi.
«Non mi aspetto niente – ha proseguito SZA -. Sono pronta per odio, ripercussioni o delusione... Non mi aspetto che le persone dicano: «Oh, mio Dio, questo album è così bello. Mi aspetto che la gente dica: «avete esaltato troppo questa stronza"».
Poi SZA ha ricordato candidamente un altro momento di follia in cui pensava di non essere all'altezza del successo dell'album.
«Una parte di me ha pensato: «Aspetta, questo album è davvero bello, e non riesco a immaginare di essere più famosa, o di maggior successo». Penso: «Quindi sto per morire? Collassare? – condivide -. Perché se va meglio, se va così bene, dopo devo ci sarà l'inevitabile contraccolpo. Perché nessuno mi capisce».
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