Tattoo e femminicidio alla Biennale
Il 9 maggio nel Padiglione Guatemala, performance e mostra
ROMA, 26 APR – L'artista-tatuatore Marco Manzo, il prossimo 9 maggio presenterà nel Padiglione Nazionale Guatemala della 58/a Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, un'installazione, che resterà in mostra nella sede fino al 24 novembre e una performance dedicata al femminicidio. Si tratta di due opere monumentali composte da oltre venti sculture in marmo bianco di Carrara, per rappresentare il tema della violenza sulle donne, i cui tatuaggi riportati sulle opere confermano come tale espressione artistica sia annoverata tra i linguaggi più nuovi della storia dell'arte contemporanea. La performance vede alcune donne tatuate interagire con l'installazione El muro del silencio, costituita da quattro pareti titolate Tatuana e Salvarse el pellejo. Sulla pelle delle donne si delineano motivi tipici dello stile Ornamentale, di cui Marco Manzo è maestro, arricchiti da elementi decorativi di tessuti guatemaltechi mischiati a pizzo veneziano, macramè, dentelle e gioielli vittoriani.
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