Spettacolo Taylor Swift furiosa contro il manager di Justin Bieber: «Derubata della mia musica»

La cantante attacca Scooter Braun che ha acquisito i suoi master dalla Big Machine Music di Scott Borchetta: «Ha tentato di distruggermi, ora la mia eredità musicale è nelle sue mani».

Taylor Swift si è scagliata duramente contro Scooter Braun, uno tra i più potenti agenti dell’industria discografica, nonché rappresentante di star mondiali come Ariana Grande, Justin Bieber e Kanye West.

Come riportato da Billboard, Braun ha raggiunto un accordo per rilevare l’etichetta discografica di Scott Borchetta, inclusa la sua Big Machine Music, attraverso la sua Ithaca Holdings per la cifra di 300 milioni di dollari (264 milioni di euro). Ciò significa che il manager da oggi possiede i diritti su tutti i master di Taylor: dall’album di debutto del 2006 fino al più recente Reputation del 2017.

In un lungo post condiviso su Tumblr, poche ore dopo la news dell’acquisizione, la Swift ha attaccato sia Braun, sia Borchetta: «Ho appena appreso che Scooter Braun ha acquistato tutti i miei master, annunciando la notizia al mondo intero. Tutto ciò che mi viene in mente sono gli incessanti e manipolatori atti di bullismo che ho ricevuto a causa sua».

Taylor infatti ritiene Braun responsabile dello scandalo scoppiato nel 2015 in seguito alla pubblicazione del video Famous di Kanye West (altro suo assistito), in cui la cantante, raffigurata nuda, venne ridicolizzata, tanto da accusare il marito di Kim Kardashian di revenge porn.

«Ora Scooter mi ha spogliato della mia musica, del lavoro di una vita, senza che mi sia stata concessa l’opportunità di decidere. Essenzialmente, la mia eredità musicale è nelle mani di una persona che ha provato a smantellarla».

«Questo è il peggiore scenario», ha aggiunto la Swift nel suo sfogo, in cui non ha risparmiato nemmeno Borchetta, reo di averle sempre negato la possibilità di acquisire i suoi master, avendo firmato con lui il suo primo contratto discografico all’età di 15 anni. «Quando ho lasciato i miei master nelle mani di Scott, ho accettato che un giorno avrebbe potuto venderli a qualcuno, Ma nemmeno nei miei peggiori dei miei incubi mi sarei immaginata che l’acquirente potesse essere Scooter».

«Ogni volta che Scott Borchetta sentiva uscire dalla mia bocca le parole “Scooter Braun” era perché stavo piangendo o cercavo di non farlo. Sapeva quello che stava facendo: lo hanno fatto insieme. Controllare una donna che non voleva essere associata a loro. Che lo aveva ribadito all’infinito».