Tff: Frida Kahlo, artista martire in b/n e a colori
Il docu-film di Troilo in sala dal 25 al 27 novembre
(di Francesco Gallo)
(ANSA) – TORINO, 23 NOV – Un'artista martire piena dei colori dell'America precolombiana. Bellissima, in alcune foto, e per niente bella in altre con quelle sue sopracciglia folte e quella peluria sopra le labbra che non ha mai voluto nascondere. Frida Kahlo, come la racconta 'Frida. Viva la vida', docu film di Giovanni Troilo che passa oggi alla 37/a edizione del Torino Film Festival nella sezione Festa Mobile per poi approdare nelle sale italiane in esclusiva il 25, 26, 27 novembre, vive negli opposti.
Maledettamente segnata nel corpo (al centro di gran parte dei suoi quadri) e altrettanto libera nella sua vita privata, una sorta di Lou Von Salome messicana. Per questa artista nata nel 1907 il docu-film, prodotto da Ballandi Arts e Nexo digital in collaborazione con Sky Arte e con la partecipazione di Asia Argento, racconta, per quanto possibile, questa icona pop che sembra aver vissuto tre vite. E questo in un lungo viaggio tra le opere, ma anche le fotografie, i vestiti e gli oggetti personali della Kahlo con la colonna sonora originale di Remo Anzovino.
Colpita dalla poliomielite a sei anni e vittima poi di un incidente stradale che la lascerà invalida a diciotto, Frida affrontò ben 32 operazioni e convisse sempre con dolori atroci che la perseguitarono fino alla morte. Nonostante questo, grazie alla sua pittura e ai suoi scritti, al suo modo di vestire, al suo stile inconfondibile, nel corso degli anni la Kahlo è diventata un modello di riferimento, un'icona capace di influenzare artisti, musicisti, stilisti. (ANSA).
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