Cinema«The Christmas show» con Raoul Bova e Serena Autieri nelle sale
Covermedia
17.11.2022 - 13:00
Diretto da Alberto Ferrari, il film sbarca oggi sul grande schermo: «È una favola per grandi, per adulti e per piccini».
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17.11.2022, 13:00
17.11.2022, 13:05
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Da oggi al cinema arriva la nuova commedia di Natale italiana «The Christmas show» di Alberto Ferrari, con Raoul Bova e Serena Autieri.
Si tratta di una favola contemporanea come ha anticipato il regista in conferenza stampa a Roma.
«È una favola per grandi, per adulti e per piccini, insomma per tutti. La favola è quella che fa ritrovare dentro di noi lo spirito natalizio, che può esserci anche ad agosto, è uno spirito che è sempre dentro di noi».
Per Raoul Bova il Natale è sinonimo di festeggiamenti in famiglia.
«Oggi sono contento di festeggiarlo, ancora lo vedo negli occhi dei miei figli, soprattutto delle più piccole, che ancora hanno quella fantasia e quel mistero, no?».
Nella pellicola, invitati alla cena di Natale ci sono Tullio Solenghi, Ornella Muti, Francesco Pannofino. Un gruppo ben assortito che intratterrà gli spettatori con divertenti colpi di scena.
«Quando ci sono le riunioni grosse, con tanti parenti, ci sono i fidanzati nuovi, che entrano nel tuo Natale. Quindi è veramente molto divertente. Io ne so qualcosa? Spero il più tardi possibile. È molto divertente quando ci sono quelle cene, che guardi anche il fidanzato, per vedere anche come si comporta», continua l'attore seguito dalla Autieri.
«La società è cambiata di sicuro, perché la pandemia ha modificato tante cose e quindi il Natale è diventato un momento da vivere dentro casa, piuttosto che fuori, magari nei viaggi. A volte si aspetta il periodo natalizio per poter andare in vacanza, per rilassarsi, mentre in The Christmas Show restiamo all'interno di una casa, che poi è la vera protagonista del film. E lo è perché subisce diverse trasformazioni, che vanno di pari passo con i cambiamenti emotivi e umani dei personaggi».
Anche il regista ha spiegato la spinta che gli ha permesso di realizzare il film.
«Abbiamo scritto questo film durante il lockdown e abbiamo voluto cercare dentro di noi la scintilla della rinascita, e quindi abbiamo pensato che il periodo che più ci fa sentire bambini e ci porta a scoprire il Babbo Natale che è in noi – o viceversa il Grinch che è dentro di noi – è il Natale. A Natale ci confrontiamo con noi stessi e in famiglia vengono fuori cose bellissime o terribili».