«The Northman» Alexander Skarsgard: «Non ho avuto libertà di movimento»

L’attore lamenta il poco spazio creativo concessogli sul set del film, diretto dal «meticoloso» regista Robert Eggers.

Alexander Skarsgard si è sentito schiacciato dalla meticolosità di Robert Eggers, regista di «The Northman». Prima dell’inizio delle riprese, il filmmaker e il suo collaboratore Jarin Blaschke volevano creare dei precisi e dettagliati storyboard, in modo da sapere esattamente come sarebbe stata ogni singola scena della pellicola.

Skarsgard, che interpreta il protagonista del film, ha ammesso di aver patito la poca libertà di movimento in un contesto, dove agli attori non veniva dato spazio alla creatività e alla spontaneità.

«Non ero abituato a lavorare in quel modo», ha dichiarato al The New Yorker. «C’è stato un momento in cui stavo per andare di matto. Mi dicevo: «Non c’è nessuno spazio per me per esplorare il mio personaggio. Sono un robot». Ma in realtà poi ti adatti e poi si aprono spazi per piccoli dettagli, e come un fiume di ispirazione, all'improvviso sei dentro il ruolo».

Invece, la co-star Anya Taylor-Joy, che aveva già lavorato con Eggers in «The Witch», sapeva perfettamente a cosa stesse andando incontro.

«Se dai il tuo ok a un film che ha già delle storyboard, sai che il film verrà realizzato in un certo modo. Io l’ho trovato liberatorio», ha spiegato l’attrice. «Posso realizzare la mia versione di quella danza all’interno di parametri che sono già stati stabiliti. Alla fine sono finita a fare qualcosa di più interessante del semplice presentarsi alle riprese e avere un regista che ti dice: «Dobbiamo mettere la camera qui o lì»».

«The Northman», che vanta nel cast anche star come Nicole Kidman, Claes Bang e Ethan Hawke, uscirà nelle sale il 21 aprile.