The World to Come, amore e solitudine
In corsa al Lido il film di Fastvold con Kirby e Casey Affleck
VENEZIA, 06 SET – Forte di un testo altamente poetico in forma di diario, THE WORLD TO COME di Mona Fastvold, il primo dei due film americani in corsa alla Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia, porta al Lido una storia d'amore al femminile forte e convincente nel nulla di un far West americano di fine Ottocento, pieno di silenzio, freddo e solitudine.
Due donne vivono con i rispettivi mariti contadini in case isolate a qualche miglio di distanza e che, per molti motivi, si innamorano una dell'altra. Da una parte c'è Abigail (Katherine Waterston), che ha appena perso sua figlia per difterite ed è in continuo lutto esistenziale mentre gestisce una fattoria insieme a suo marito Dyer (Casey Affleck che è anche il produttore del film), dall'altra Tallie (Vanessa Kirby, che è in concorso al Lido anche con Pieces of a Woman), una giovane, solare e bella nuova arrivata che ha appena affittato una fattoria vicina alla loro con il marito Finney (Abbott).
Tutto si svolge tra i silenzi e il freddo di questi luoghi selvaggi attraverso il diario, scandito giorno per giorno, di Abigail che, dalla morte della figlia di 5 anni, annota ogni sussurro della vita sua e di suo marito.
Il film, basato sull'omonimo racconto breve dell'autore Jim Shepard che ha co-scritto il lungometraggio con Ron Hansen, dice Vanessa Kirby, «fa parte di quelle tante storie al femminile che non sono mai state raccontate. È stato meraviglioso fare una donna senza troppe restrizioni, libera a quei tempi. E io mi chiedo: cosa avrebbe fatto oggi una donna come lei?«. (ANSA).
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