RivelazioniTommaso Paradiso: «Perché non ho mai conosciuto mio padre»
Covermedia
7.4.2023 - 11:00
L’ex leader dei Thegiornalisti ha raccontato alcuni particolari inediti della sua vita privata in un'intervista concessa al Corriere della Sera.
07.04.2023, 11:00
07.04.2023, 11:16
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Presentando il nuovo singolo «Viaggio intorno al sole», Tommaso Paradiso ha parlato a lungo della sua sfera più intima.
Il cantante è cresciuto senza un padre: è stato abbandonato quando aveva appena sei mesi. «All’inizio non mi accorsi neanche di avere un padre. Per questo sorrido quando ascolto certi discorsi sulla necessità delle due figure tradizionali come garanzia di una famiglia perfetta. Per me, bambino, era quella formata da mia madre e da me, la famiglia giusta».
«Talvolta [mia madre] mi incuteva persino terrore»
In compenso sua madre, per sopperire all’assenza di una figura maschile, è stata molto severa: «Talvolta mi incuteva persino terrore, lo faceva per proteggermi, perché poi mi ha sempre ricoperto d’amore e di cura e mi ha sempre lasciato libero di fare la mia strada. Ancora oggi siamo molto legati. Recentemente sono stato a pranzo con lei e a un certo punto, eravamo su una terrazza da cui Roma sembrava ancora più bella, si è messa a piangere. Era semplicemente contenta che fossimo insieme, tutto qui».
«E poi ora non ho più paura del vuoto»
Il padre di Paradiso si è fatto vivo solo una volta, dopo che l’artista ha trovato la grande popolarità con la sua musica. «Si è fatto vivo solo una volta, su Instagram. Io avevo messo una frase tratta da un mio brano, Dr. House. In foto ero con Carlo Verdone, al quale voglio un gran bene. La frase che avevo postato era: "Ma forse cerco solo un padre". Lui ha scritto sotto "Guarda che un padre tu ce l’hai". Non ho mai risposto, non voglio farmi del male, non voglio cercare tormento. Non so cosa lui abbia fatto nella vita e il suo volto l’ho visto solo quella volta, quando sono risalito al suo profilo. Non ho provato emozioni. Lo schermo del cellulare raffredda, mette distanza. E poi ora non ho più paura del vuoto».