Spettacolo Uma Thurman attacca Weinstein

CoverMedia

1.12.2017 - 14:54

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L’attrice rompe il silenzio sul produttore finito al centro dello scandalo sessuale.

Uma Thurman ha aspettato il Giorno del Ringraziamento per dire la sua su Harvey Weinstein, il potente produttore accusato di aver abusato sessualmente di decine e decine di attrici e collaboratrici nel corso della sua lunga carriera.

La star 47enne - che ha lavorato in film da lui prodotti come «Pulp FIction» e «Kill Bill» -, si è detta «grata» che sia venuto a galla lo scandalo, elogiando allo stesso tempo tutte le donne che hanno avuto il coraggio di parlare e di denunciare.

«Oggi mi sento grata perché sono viva, per tutte le persone che amo e per tutte quelle che hanno il coraggio di reagire e di difendere i più deboli. Ho detto recentemente che ero arrabbiata, e avevo qualche ragione, #metoo nel caso non lo si capisse dallo sguardo del mio viso… Penso fosse importante prendermi del tempo, essere corretta e precisa per cui buon Giorno del Ringraziamento a tutti! (Eccetto tu Harvey, e tutti i tuoi malvagi cospiratori, sono felice che tutto stia procedendo lentamente perché tu non meriti neanche una pallottola. Restate sintonizzati, Uma Thurman».

Il fatto che abbia utilizzato l’hashtag #metoo - trend sui social per denunciare le molestie sessuali -, lascia presagire come anche la Thurman sia stata vittima di Weinstein.

Uma aveva promesso di parlare qualche settimana fa durante la conferenza stampa di presentazione del suo nuovo spettacolo teatrale The Parisian Woman.

«Non ho nessuna battuta a effetto per te - ha detto a un giornalista di Access Hollywood -. Ho imparato a tacere quando sono troppo arrabbiata. Quando non lo faccio, poi mi pento delle mie azioni».

«Aspetterò che la mia rabbia sbollisca un po’ e poi dirò quello che avrò da dire».

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