Spettacolo Un polar al femminile nella violenta Roubaix

ANSA

27.9.2020 - 15:44

Dopo Cannes arriva in sala il thriller di Arnaud Desplechin

ROMA, 27 SET – Non è certo la prima volta che Arnaud Desplechin porta sul grande schermo la sua città natale, Roubaix, violenta, povera e multirazziale. Dopo 'Les fantmes d'Ismal' e '3 Souvenirs de ma jeunesse', per fare solo due titoli, la racconta in un polar al femminile dal titolo 'Roubaix, une lumiere' con Roschdy Zem, Léa Seydoux e Sara Forestier già in concorso al Festival di Cannes e ora in sala dal 1 ottobre distribuito da No.Mad Entertainment.

Ispirato a un fatto vero, il film, dai forti tratti psicologici, racconta come in una notte di Natale, a Roubaix, il capo della polizia Daoud (Roschdy Zem) e l'agente di fresca nomina Louis (Antoine Reinartz) si imbattono nell'omicidio di un'anziana signora ritrovata strangolata.

Due giovani donne sbandate, vicine di casa della signora di 82 anni, vengono prima interrogate e poi incriminate del delitto. Si tratta di Claude (Lea Seydoux) e Marie (Sara Forestier), due tossicomani, alcolizzate e amanti, due persone comunque sorprendenti in quanto a umanità.

«Piu' che un film poliziesco, l'ho immaginato come una delle tante tragedie umane chi si consumano in un commissariato ogni giorno – ha detto il regista al Festival di Cannes – . Mi interessano più le tragedie umane che i fatti di cronaca».

La morte di Micheline Demesmaeker, questo il vero nome della vittima, era stata già oggetto di un documentario a firma di Mosco Boucault, a cui ha attinto il regista francese. (ANSA).

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