Dopo le polemiche Tornano gli «angeli» di Victoria's Secret, ma saranno più inclusivi
Nel 2019, Victoria's Secret ha interrotto la sua leggendaria sfilata di moda in seguito a diverse controversie. Quest'anno gli angeli torneranno a volare dopo una riorganizzazione dell'azienda.
08.03.2023, 08:39
08.03.2023, 09:33
klm
Heidi Klum, Alessandra Ambrosio, Bella e Gigi Hadid: l'elenco delle modelle diventate superstar grazie alle sfilate di Victoria's Secret è lungo.
Nel 2023, l'evento tornerà dopo una pausa di quattro anni. Lo ha rivelato il direttore finanziario della società, Timothy Johnson, durante una riunione, secondo quanto riportato da «People.com».
«Investiremo in una nuova versione della nostra sfilata, che dovrebbe arrivare nel corso dell'anno», ha dichiarato Johnson.
«Promuovere le donne»
Un portavoce dell'azienda ha poi confermato il ritorno della sfilata. Per l'azienda si tratta di «promuovere le donne»: «Vogliamo riportare in auge una delle nostre migliori opportunità di marketing, capovolgerla e mostrare chi siamo oggi».
Nel novembre 2019, l'azienda ha annunciato che non avrebbe più ospitato la sfilata di Victoria's Secret. All'epoca, il produttore di lingerie stava combattendo diverse controversie.
Il fatto che Victoria's Secret presentasse in passerella solo modelle in forma smagliante è stato ampiamente criticato. Anche i rigidi piani di allenamento e di dieta degli «angeli» hanno fatto notizia.
Molestie sessuali a Victoria's Secret
In un articolo del «New York Times» di poco successivo, diverse presunte vittime hanno accusato il fondatore della sfilata Ed Razek, il quale avrebbe molestato e abusato sessualmente e psicologicamente modelle e personale.
Inoltre, Les Wexner, capo di Victoria's Secret, era molto amico di Jeffrey Epstein, criminale condannato, e avrebbe mandato più volte delle modelle sulla sua isola.
Dal 2021, dopo le dimissioni di Wexner, l'azienda sostiene di essersi reinventata. Nelle campagne pubblicitarie, Victoria's Secret si impegna maggiormente a favore della diversità e presenta modelli plus-size o queer.
Ma non tutti sono convinti della nuova direzione. Per esempio, la popstar Lizzo ha scritto sotto l'annuncio della nuova sfilata: «Gli amministratori delegati di queste aziende danno davvero valore all'inclusività? O danno importanza solo a fare soldi?».
