Molestie Valeria Golino su Weinstein: «Dovevo denunciarlo»

CoverMedia

8.8.2018 - 13:11

La regista italiana è stata vittima del produttore americano a processo per stupro e molestie, ma ha tenuto la bocca chiusa.

Valeria Golino è fra le vittime di Harvey Weinstein.

L’acclamata attrice e regista italiana ha vuotato il sacco in una scioccante intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, in cui rivela che, non avendo preso provvedimenti all’epoca dei fatti, farlo ora è «inutile».

«Ho conosciuto Harvey Weinstein e ha tenuto come me più o meno lo stesso atteggiamento descritto dalle altre attrici. E ho scelto di non parlarne perché credo che a questo punto sia inutile, quindi sto vivendo un #MeToo personale, una riflessione con me stessa. Ci penso e mi analizzo», racconta Valeria Golino.

«Avrei dovuto denunciarlo a suo tempo, o ne avrei dovuto parlare, e invece sono rimasta zitta e per mille motivi».

Anche se al momento Weinstein rischia una pena tra i 10 anni e l’ergastolo, per la Golino averlo usato come capro espiatorio di tutto quello che accade dietro le porte chiuse di Hollywood, non è una grande soddisfazione.

«Non credevo neanche che si sarebbe arrivati qui, con lui diventato la personificazione del male. Sono più di trent'anni che sono nel mondo del cinema, e lui è stato una delle tante persone incontrate con questo tipo di atteggiamento, e di volta in volta mi sono barcamenata per non vergognarmi di me».

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