Spettacolo Vanessa Ferrari: crederci sempre

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1.12.2017 - 13:41

(Cover) - IT Italian Stars - Campionessa di ginnastica artistica, classe 1990, Vanessa Ferrari ha parlato di costanza, impegno e determinazione che le sono servite a raggiungere gli obiettivi nella sua disciplina.

«I risultati non arrivano mai per caso. La ginnastica artistica è uno sport che si inizia da giovanissimi, e le atlete professioniste normalmente smettono molto presto. Questo significa che per arrivare ai massimi livelli occorre fare molte rinunce sin da bambine: passare intere giornate in palestra, avere poco tempo per se stesse, andare in vacanza solo pochissimi giorni o a volte non staccare affatto, se non per le feste comandate. Il tutto a fronte di un risultato che non è mai garantito al cento per cento. Però va così: se si vuole avere la speranza di arrivare bisogna crederci fino in fondo».

Il suo viaggio nella ginnastica artistica è iniziato a 7 anni. «Da piccolissima una volta ho visto una ginnasta alla trave, e ho chiesto a mia mamma di poter fare quello stesso sport. Però nel mio paese, Soncino, in provincia di Cremona, non c’era una squadra di ginnastica artistica, e così mi ha iscritta a danza. Dopo qualche tempo si è resa conto che non faceva proprio per me: così quando avevo circa 7 anni ha iniziato a portarmi a Brescia, per i miei primi allenamenti».

Le più grandi soddisfazioni della carriera? «Senza alcun dubbio la medaglia d’oro ai Campionati mondiali del 2006, in Danimarca, è stata una delle gioie più belle. È stato il primo oro della storia per un’atleta italiana, ed io ero emozionatissima, anche se forse ero ancora troppo piccola per poter comprendere appieno il significato di quello che stavo vivendo. Per il resto, personalmente, è stata un’immensa soddisfazione il modo in cui sono riuscita ad affrontare la delusione delle Olimpiadi di Londra».

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