Venezia celebra il Tintoretto
130 opere in due mostre a P.Ducale e Gallerie Accademia
VENEZIA, 6 SET - Una stesura del colore che pare in certi tratti "frettolosa", ma il regista e scenografo Pier Luigi Pizzi, davanti a 'La messa in salvo del corpo di san Marco' non ha dubbi: "nei quadri di Jacopo Tintoretto c'è una grande lezione di pittura e di teatro. C'è sintesi, c'è tutto quello che è importante". L'appuntamento dell'omaggio di Venezia per i 500 anni dalla nascita di Tintoretto, all'unico tra i grandi della pittura veneziana del '500 nato in laguna (Tiziano è cadorino, di Bassano o Pordenone è chiara la provenienza) e che ha fatto della luce, del colore che diventa forma, della voglia di sperimentare e della bramosia di dipingere, non importa se il committente era l'aristocrazia lagunare, qualche chiesa o una Confraternita, i suoi punti di forza, è a Palazzo Ducale e alle Gallerie dell'Accademia (dal 7 settembre fino al 6 gennaio).
Tornare alla home page