Spettacolo Vincenzo Salemme e Diego Abatantuono: due consuoceri bellicosi

CoverMedia

23.1.2019 - 13:09

«Compromessi sposi» di Francesco Miccichè si ispira a «Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi», e arriva in sala il 24 gennaio 2019.

L’ultima commedia di Francesco Miccichè tratteggia uno scontro frontale tra due papà del nord e sud, che si azzuffano per evitare il matrimonio dei figli.

«Compromessi sposi» è ispirato al film cult del 1960 «Totò, Fabrizi e i giovani d’oggi», e racconta del colpo di fulmine fra Ilenia, giovane scurrile fashion blogger di Gaeta, e di Riccardo, bergamasco aspirante cantautore. Dopo solo una notte insieme, i due decidono infatti di convolare a nozze mettendo in crisi nera i genitori Diego, interpretato da Abatantuono, e Gaetano, interpretato da Salemme.

«Il mio personaggio è quello di un sindaco pieno di fragilità mascherate da rigida osservanza alle regole. Ma in questo film così, nonostante sia del sud, ricordo più Fabrizi che Totò, un ruolo che invece adotta Abatantuono», spiega Vincenzo Salemme all’Ansa, descrivendo il suo ruolo che lo vede nei panni di un sindaco del sud di fede grillina.

A mettere i consuoceri uno contro l’altro non è solo la preoccupazione per il futuro dei figli, ma anche la visione completamente opposta della vita.

«Sono due consuoceri contrapposti nel carattere», commenta Diego Abatantuono.

«Sono quello del nord è vero, ma sono anche quello che si arrangia. Insomma un berlusconiano convinto».

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