Wim Mertens, festa per 40 anni carriera all'Auditorium
Ultime produzioni e brani più famosi in messaggio di speranza
ROMA, 23 SET – Basta un piano e l'accompagnamento di un violino a Wim Mertens per creare le atmosfere magiche della sua musica universale, che, pur non rinunciando agli schemi ripetitivi, a tratti ossessivi, del minimalismo, non abbandona mai quel fondo di melodia che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Note che vanno dritte al cuore quelle del compositore belga, che anche alla Cavea dell'Auditorium di Roma, ha voluto sottolineare la centralità del rapporto con gli spettatori, invocandoli continuamente nel corso della serata e trasmettendo un messaggio ancora più forte in questa fase di pandemia che ha falcidiato le esibizioni dal vivo.
Sono ben quaranta gli anni di carriera musicale che Mertens ha voluto festeggiare con un concerto inserito nell'ambito del Romaeuropa Festival, in una prima nazionale per l'unica data italiana dell'«Inescapable Tour 40th anniversary 1980 – 2020». Ad accompagnarlo la violinista Liesbeth Baelus, giovane musicista belga con una già vasta esperienza internazionale. Oltre ovviamente alla sua voce, il suo linguaggio incomprensibile che non vuole esprimere un concetto, ma solo comunicare emozioni.
Nella prima parte della serata, il pianista ha eseguito brani della sua produzione più recente. Poi Mertens si è lasciato trasportare, tra le ovazioni del pubblico, nell'esecuzione dei suoi maggiori successi dal 1980 ad oggi. Da «Close Cover», «Iris», «Often a Brid», fino a «Maximazing the Audience» (1984) e «Struggle For Pleasure». (ANSA).
Tornare alla home page