Sofia Goggia ha conquistato il secondo posto nella prima discesa libera di St. Moritz. Il fatto particolarmente impressionante è che la sciatrice italiana ha sciato con scarsa visibilità e per quasi tutta la gara con una mano rotta.
Nella terza discesa libera della stagione, per la prima volta Sofia Goggia non è riuscita a salire sul gradino più alto del podio. L'italiana si è classificata seconda dietro alla connazionale Elena Curtoni, un risultato ancora più impressionante se si considerano le circostanze.
Durante la sua discesa Goggia è stata una delle atlete ad avere delle condizioni di visibilità molto scarse, a causa della nebbia, inoltre la specialista della velocità ha dovuto fare i conti anche con un altro handicap. Sembra infatti che si sia rotta una mano urtando una porta. Arrivata nella zona di arrivo, la 30enne si è tolta il guanto e ha gridato al suo team: «Ho rotto la mano».
Sempre nella zona di arrivo, Sofia Goggia è stata vista poco dopo con una mano fasciata. La sciatrice azzurra ha spiegato alle colleghe e avversarie che la mano sinistra le era rimasta bloccata nella terza porta, procurandosi così una frattura.
«Rido per non piangere»
Non è ancora chiaro se e per quanto tempo la sciatrice dovrà rimanere fuori dai giochi. Sui social media, la dominatrice della discesa libera ha postato un fotomontaggio del suo dorso della mano "deformato" con un dipinto di Michelangelo «La creazione di Adamo».
Sabato è già in programma la prossima discesa libera a St. Moritz e domenica andrà in scena anche un super G. Resta da vedere se Sofia Goggia, più volte tormentata dagli infortuni, potrà presentarsi al cancelletto di partenza.