Lara Guth-Behrami ha concluso al primo posto l'ultimo super-G della stagione, compiendo il sorpasso decisivo sull'azzurra Elena Curtoni. La ticinese conquista così la coppetta di specialità.
Lara Gut-Behrami è tornata a regnare in supergigante. Grazie a una splendida prova nelle finali di Soldeu, la ticinese ha conquistato in un sol colpo il suo 37esimo successo in carriera e la quarta coppetta della specialità dopo quelle del 2014, 2016 e 2021.
Nella classifica della disciplina la 31enne ha scavalcato Elena Curtoni, solo decima, e si è tenuta alle spalle Federica Brignone, seconda (+0"22), e Ragnhild Mowinckel, terza (+0"47).
L'ottimo risultato per la squadra elvetica è stato completato da Corinne Suter, quarta a 0"55, e Michelle Gisin, quinta a 0"82.
«Il mio miglior super-G della stagione»
«Sono riuscita a correre come volevo. Sono stata davvero in grado di attaccare. Penso che sia stato di gran lunga il mio miglior super-G della stagione. Ho sciato come qualche stagione fa. È qualcosa che fa sentire bene», ha commentato la sua gara Lara Gut-Behrami ai microfoni della SRF.
«All'arrivo ho visto che Fede (Federica Brignone ndr.) era dietro di me - ha proseguito la ticinese - sapevo che era la più pericolosa. È una bella giornata, sono contenta di avercela fatta».
«Ho pensato di smettere»
Riesce Lara Gut-Behrami a godersi le gare? «Vorrei poterlo fare, ma non è così - ha spiegato la 31enne - questa stagione è stata forse il contrario. In estate mi sono allenata benissimo. Ma in inverno mi sono spesso chiesta se non fosse arrivato il momento di fermarmi definitivamente. Perché? Tutto diventa più difficile, ho più problemi. Quindi ogni volta, all'inizio di una gara, ho avuto la sensazione di doverla prendere al volo, perché ho sempre meno possibilità. Questo è successo fino ai Mondiali».
«A Courchevel-Méribel ho capito che non volevo fermarmi così. Mi sentivo frustrata, stavo andando bene ma non era quello che volevo. Alla fine ho deciso di voler correre per altri due anni. Questa decisione mi ha reso più tranquilla. È stato come se le porte si fossero aperte di nuovo», ha poi concluso Lara-Gut-Behrami, che vedremo dunque nel circo bianco ancora per almeno due stagioni.