ROMA, 03 DIC – Nuovo intervento, il terzo di fila, per Marc Marquez, il pluricampione della MotoGp costretto a perdere quasi tutta la stagione per l'infortunio subito il 19 luglio 2020 durante il GP di Jerez, prima gara del Mondiale 2020 da poco concluso. Il pilota spagnolo della Honda – come spiegato dal team giapponese – è stato operato al braccio destro a seguito della lenta guarigione dell'osso dell'omero, che non è migliorata con un trattamento specifico ad onde d'urto. L'intervento è stato effettuato all'Hospital Ruber Internacional di Madrid, per una pseudoartrosi dell'omero destro da un team composto dai medici Samuel Antuña, Ignacio Roger de Oña, Juan de Miguel, Aitor Ibarzabal e Andrea Garcia Villanueva ed è consistito nella rimozione della placca precedente e nel posizionamento di una nuova placca con l'aggiunta di un innesto osseo di cresta iliaca. Le prime due operazioni, dopo la frattura del 19 luglio, non avevano risolto il problema, anzi lo avevano complicato. Il fatto di aver inserito delle placche con le viti di fissaggio e l'autorizzazione a tornare in pista a soli tre giorni dal primo intervento hanno, molto probabilmente, impedito all'osso di rinsaldarsi. La speranza inizialmente era che con il tempo il callo osseo si sarebbe formato, ma a distanza di quattro mesi dalla seconda operazione la situazione non è granché migliorata. Da qui la decisione di affrontare una terza operazione. I tempi di recupero ora saranno lunghi: almeno 6 mesi, con il rischio quasi certo di saltare l'inizio della stagione. Un vero calvario per il campionissimo della MotoGp la cui carriera già straordinaria è stata messa a forte rischio dalla fretta di voler tornare in pista troppo presto e a tutti i costi.
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