C'era una volta Bubka Armand Duplantis sempre più su

Swisstxt

8.3.2022 - 13:08

Armand Duplantis a Baden-Würtenberg
Armand Duplantis a Baden-Würtenberg
KEYSTONE

Lo svedese ha stabilito un nuovo record del mondo del salto con l'asta, superando a Belgrado, al terzo tentativo, l'asticella posta a 6,19m.

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C'era una volta Sergey Bubka, composto, atletico e glaciale uomo, dapprima membro della federazione con la falce e martello, poi, orgoglioso atleta della 'neonata' Ucraina.  Per quasi dieci anni, a cavallo tra la metà degli anni '80 e '90, Bubka deliziò il pubblico dell'atletica superando record dopo record, per ben 35 volte. Centimetro dopo centimetro salì fino a 6 metri e 14 centimetri: era il 31 luglio del 1994. Ci sono voluti ben 26 anni prima che qualcuno salisse un centimetro più su - all'aperto-, centinaia di atleti ci hanno provato, fino all'avvento di quel ragazzino scanzonato vestito di giallo svedese ma dall'accento americano che nel 2020 raggiunse i 615 centimetri di altezza. È stato allora che Armand Duplantis ha superato la leggenda.

Sergey Bubka, 1997
Sergey Bubka, 1997
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Armand 'Mondo' Duplantis

Questa volta il record è arrivato nell'arena dove la prossima settimana si terranno i campionati mondiali indoor. Lì lo svedese ha battuto il suo record del mondo in una sala quasi vuota, e in una competizione in cui era l'unico saltatore di prima fascia.

Dopo aver superato facilmente 5,61m, 5,85m e poi 6m, Duplantis ha superato 6,19m al suo terzo tentativo prima di lanciarsi tra le braccia della sua ragazza a bordo pista. Il 22enne, campione olimpico, aveva ottenuto il suo primo record mondiale a febbraio del 2020, quando a Torun, in Polonia, superò i 6,17m, per poi ripetersi a Glasgow, a una settimana di distanza, elevandosi di un altro centimetro.

Duplantis, soprannominato «Mondo», è nato e cresciuto a Lafayette, in Louisiana, ma compete per la Svezia - grazie alla cittadinanza ottenuta dalla madre - ed è allenato da suo padre.

Mondo si è laureato campione europeo nel 2018 a Berlino, a soli 18 anni e ha messo poi le mani sul titolo olimpico - facile immaginare che sarà il primo di una lunga serie a venire - la scorsa estate a Tokyo, grazie ad un salto di 6,02m.

Non ci sono dubbi che lo svedese sarà il grande favorito della prossima rassegna mondiale indoor quando andrà alla caccia di uno dei due titoli ancora mancanti nella sua bacheca. Per il titolo mondiale all'aperto, dovrà invece attendere luglio, quando si gareggerà a Eugene per scrivere un'altra pagina di storia.