La Svizzera ha staccato il biglietto per gli Europei del 2020.
Come da pronostico, la squadra di Petkovic ha battuto Gibilterra, imponendosi per 6-1, e grazie al pareggio scaturito nell'altro match del girone tra Irlanda e Danimarca (1-1) ha chiuso al primo posto il Gruppo D.
Per i rossocrociati si tratta di un risultato storico: mai in passato la selezione elvetica era infatti riuscita a qualificarsi per quattro fasi finali consecutive (CM 2014, CE 2016, CM 2018 e appunto CE 2020).
Il sorteggio dei gironi è in programma il 30 novembre a Bucarest.
Tutto facile per gli elvetici
La partita non ha riservato sorprese alla Svizzera, che ha impiegato solo 10' per sbloccare il risultato con Itten. Chiuso sull'1-0 un primo tempo giocato a ritmi blandi, i rossocrociati hanno dilagato nella ripresa.
Ad abbellire il punteggio ci hanno pensato Vargas, Fassnacht, Benito (tutti al primo gol in Nazionale), ancora Itten e Xhaka, mentre il punto della bandiera dei padroni di casa, valso il momentaneo 3-1, è stato siglato da Styche, che ha superato Sommer al primo tiro in porta della sua squadra.
Con i tre punti conquistati gli elvetici hanno chiuso il girone a quota 17.
Petkovic: «Orgoglioso della squadra»
È un Petkovic felice quello che si è presentato al termine della vittoria su Gibilterra: «Sono contento e orgoglioso della mia squadra. Spero che tutti i giocatori possano trovare spazio nelle loro squadre di club da qua all'Europeo e che non ci siano troppi infortuni».
Parlando del suo futuro, il suo contratto è in scadenza, il 56enne non si è sbilanciato: «Mancano 8 mesi agli Europei, non so cosa farò dopo».
Sull'argomento è intervenuto anche Tami: «Guardando i risultati è innegabile che siamo soddisfatti. Dovremo discuterne con lui, per capire anche quali sono le sue intenzioni».