Nonostante qualche difficoltà offensiva di troppo ad inizio partita, la Svizzera ha compiuto appieno la sua missione, sconfiggendo per 4-0 a Sion Gibilterra.
I rossocrociati hanno spinto durante tutto l'incontro ma hanno dovuto attendere il 37esimo per bucare una prima volta il portiere ospite grazie a Zakaria.
Trovata la via della rete poi la pressione sulle spalle dei giocatori è sparita e la Nati ha dilagato.
Con questo successo gli elvetici avvicinano l'Irlanda in classifica, ora distante tre lunghezze e con una partita in più già giocata in queste qualificazioni ad Euro 2020.
Zakaria scaccia la paura
La Svizzera ha spinto forte sin dall'inizio per trovare la via del gol, ma un po' l'imperizia dei rossocrociati e un po' il portiere Coleing hanno tenuto bloccato il risultato.
L'infortunio dell'estremo difensore ospite è venuto in aiuto degli elvetici, che al 37esimo minuto di gioco hanno finalmente segnato l'1-0 grazie a Zakaria. Nella prima frazione hanno potuto esultare pure Mehmedi (43') e Rodriguez (48').
Nel secondo tempo Petkovic ha inserito anche Gavranovic e l'esordiente Vargas, con il ticinese che all'87esimo ha firmato il definitivo 4-0 dopo un clamoroso errore commesso in precedenza.
Gavranovic soddisfatto ma vuole di più
È soddisfatto Mario Gavranovic dopo la partita vinta contro Gibilterra: «L'obiettivo principale era vincere, però volevamo segnare anche tanto. Forse potevamo fare qualche gol in più».
Anche l'allenatore Vladimir Petkovic gli fa eco: «Abbiamo avuto davvero troppe occasioni per aver terminato solo 4-0. Dobbiamo essere più concreti perché ogni gol ci serve».
Si è invece espresso sulla questione Shaqiri il direttore delle Nazionali elvetiche Pier Tami: «Si è parlato troppo di questo caso, il gruppo non ha sentito il problema ed è unito. Faremo di tutto per ritrovarlo».
