La crisi del FC Lugano Renzetti: « Tutti devono assumersi le proprie responsabilità »

Bfi

15.9.2019 - 15:33

Angelo Renzetti
Angelo Renzetti
Source: Keystone

Il numero 1 del Lugano chiede scusa ai tifosi e dice che tutti dovranno accollarsi le proprie responsabilità, allenatore compreso. 

Con queste parole Angelo Renzetti torna sulla situazione del Lugano all'indomani della cocente sconfitta subita a Losanna nei 1/16 di Coppa Svizzera. «Dobbiamo tutti farci un esame di coscienza, dal presidente allo staff».

«Siamo tutti concordi che abbiamo una buona rosa, quindi è una cosa che dipende da noi e non dagli altri», ha proseguito il numero uno bianconero. «Parlerò con tutti nelle prossime ore e poi decideremo cosa fare».

In un'intervista a La Regione il presidente a dapprima chiesto scusa ai tifosi, ammettendo che lui stesso non avrebbe mai creduto di trovarsi in una tale situazione. 

Renzetti mastica calcio da sempre e da uomo di sport sa che le crisi prima o dopo arrivano sempre; purtroppo « il bubbone è scoppiato nel momento più delicato della stagione, con alle porte l’Europa League e all’orizzonte sfide importantissime per il campionato», queste le parole del numero 1 del Lugano nell'intervista al foglio ticinese. 

Il presidente ammette che il periodo è veramente delicato: fuori dalla Coppa Svizzera già a settembre, ultimi in campionato dopo 6 giornate, a pari punti (quattro) con il Neuchatel Xamax. 

Secondo Renzetti in molti hanno peccato di umiltà. Grinta e umiltà, componenti di veri miracoli sportivi, come quelli vissuti anche a Lugano in tempi non troppo lontani. 

Punzecchiato su un possibile esonero di Fabio Celestini, Renzetti dice che anche il tecnico «dovrà assumersi le sue responsabilità». Il presidente accenna al fatto che mai è stato speso così tanto, che mai le aspettative sono state tante e che le risorse immesse sono state le maggiori sostenute dal club luganese da quando lo stesso è presidente. 

«Ci sono responsabilità da parte di tutti: mie, dei giocatori e anche del tecnico. Alla fine, nel calcio è il campo a giudicare il lavoro svolto. - Ha raccontato l'architetto-presidente a La Regione - Possiamo aggrapparci a tutto, alla fortuna e alla sfortuna, ai momenti sì e ai momenti no, ma al tirar delle somme, fin qui abbiamo vinto una sola partita».

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