Il nuovo direttore tecnico della Nati ha parlato alla stampa in vista degli Europei dell'estate prossima.
A cinque mesi dal suo insediamento come direttore tecnico della Nazionale, Pier Tami ha fatto il punto della situazione attuale, a partire dalla situazione del contratto di Vladimir Petkovic.
«Entro fine febbraio avremo una risposta», ha confermato il ticinese, annunciando anche che al momento stanno ancora cercando la giusta intesa economica con il tecnico.
Il 58enne ha voluto mettere in evidenza quattro argomenti in conferenza stampa: la propria visione della Nati, l'organizzazione, gli obiettivi a corto e lungo termine e i valori su cui ci si vuole basare.
Tami: «Cantare l'inno? Se qualcuno non vuole non è obbligato»
Tami ha continuato il proprio discorso affermando che non vede problemi nella Nazionale per i prossimi anni: «Abbiamo giocatori di talento che possono portarci al successo, ma dobbiamo lavorare per il futuro».
Argomento scottante anche quello dell'identificazione: «Ci sono modi diversi dal cantare l'inno per mostrare attaccamento. Le squadre nazionali devono essere ambasciatrici della Svizzera e questo parte dalle selezioni giovanili. Se qualcuno non si sente di cantare l'inno non è obbligato a farlo».
Confermate infine le due amichevoli che si giocheranno in Qatar nel mese di marzo: «Affronteremo Belgio e Croazia, Vlado voleva avversarie forti», ha concluso il commissario tecnico.