La società bernese ha deciso di fare fronte comune per superare la crisi causata dal coronavirus.
Per salvaguardare le casse della società, i giocatori, lo staff tecnico e i dirigenti dello Young Boys hanno deciso di rinunciare a parte del loro stipendio. Questo anche se si dovesse tornare a giocare a porte chiuse.
In questo periodo la cifra risparmiata verrà utilizzata per compensare la perdita di salario di maggio e giugno di 140 dipendenti, che riceveranno dunque l'intero stipendio nonostante l'introduzione del lavoro ridotto.
«Già all'inizio della crisi sanitaria tutti si sono dimostrati consapevoli e volenterosi di mostrare solidarietà», ha detto il direttore sportivo Christoph Spycher.