L'assurdità Carletto costretto ai box, il suo patentino è scaduto

bfi

1.2.2022

Carlo Ancelotti 
Carlo Ancelotti 
KEYSTONE

Dopo più di 1'200 partite gestite da allenatore nei massimi campionati europei sulle panchine delle grandi del calcio, Carlo Ancelotti dovrà tornare sui libri.

bfi

Classe 1959, Carlo Ancelotti - dopo una brillante carriera da calciatore con Roma e Milan - ha iniziato la sua carriera da allenatore con la Reggiana nel 1995 e da lì in poi ha gestito su per giù 1'200 partite nei massimi campionati europei: in Italia, Inghilterra, Francia, Spagna e Germania, con squadre come Juventus, AC Milan, Paris Saint-Germain, Chelsea e Bayern Monaco.

Il 62enne ha vinto un totale di 21 trofei, tra cui tre Champions League e sette titoli nazionali. 

Seconda avventura al Real 

L'estate scorsa Carletto ha lasciato l'Everton per una seconda avventura al Real - la prima l'aveva vissuta dal 2013 al 2015 - dopo che Zinédine Zidane, il suo ex assistente, aveva lasciato il posto, per la seconda volta.

Il Real, primo ne La Liga, ha attualmente quattro punti di vantaggio sul Siviglia. Negli ottavi di Champions League, il mese prossimo, i Blancos affronteranno il temibile PSG, dopo aver vinto il proprio girone.

Ma domenica prossima, contro il Granada, i galacticos scenderanno probabilmente in campo senza il loro coach a dirigerli dalla panchina. Nessuna squalifica, nessun malore, non c'è di mezzo il Covid, ma bensì il patentino.

Patentino scaduto

Già, perché per assurdo - così sono le regole Uefa - il 62enne allenatore, uno dei più longevi e vincenti della storia del calcio mondiale, ha il patentino da allenatore scaduto.

Per poter continuare ad allenare il tecnico del Real Madrid dovrà seguire dei corsi obbligatori e sostenere degli esami.

Questo è ciò che riporta il 'Corriere dello Sport', mentre la Federcalcio spagnola sembra intercederà per Ancelotti con la Uefa per chiarire e risolvere una situazione per certi versi imbarazzante.

Carlo Ancelotti non potrà forse sedere in panchina per un match o due, non potrà nemmeno dirigere gli allenamenti da coach, ma ciò non significa che non può lavorare - come attesta il tweet qui sotto postato oggi dalla stessa società madrilena.