Deschamps alza la voce «Ci vogliono 5 cambi, i giocatori sono molto stanchi»

bfi

10.9.2020

Didier Deschamps, coach della nazionale francese.
Didier Deschamps, coach della nazionale francese.
Getty 

Le nazionali sono impegnate nella UEFA Nations League e tra poco inizieranno i campionati: per Didier Deschamps chiede di aumentare il numero di cambi. 

I campioni del Mondo della Francia hanno iniziato nel migliore dei modi il loro cammino in Nations League: una prima vittoria in Svezia (0-1) e una seconda in Francia, contro la Croazia, per 4-2. 

Nonostante ciò il ct dei galletti francesi ha deciso di alzare la vode nei confronti della UEFA, organizzatrice di questo neonato torneo continentale per nazioni: Deschamps chiede di portare a cinque il numero dei cambi anche in Nations League.

«I giocatori sono molto stanchi e mi sembra così ovvio, con un calendario così ricco di impegni - ha dichiarato Deschamps - e siamo solo a settembre, spero che gli allenatori vengano ascoltati».

Molti campionati sono terminati in ritardo a causa della pandemia, Champions League e Europa League hanno subito la stessa sorte, a breve inizieranno le competizioni nazionali mentre già si gioca la Nations League. 

«Spero che la Uefa si renda conto della situazione - ha continuato piccato il ct della Francia - ho dovuto fare 7 cambi rispetto alla scorsa partita e la terza sostituzione l’ho dovuta effettuare molto prima del solito». 

Preserviamo lo spettacolo

Le parole di Deschamps seguono un filone logico, non solo per gli allenatori ma anche per gli altri che il calcio lo devono vendere: lo spettacolo deve mantenersi su degli standard abituali, non può soffrire ulteriormente visto il momento già difficile. 

«Nella prima mezzora, i croati ci hanno messo molta pressione , poi noi abbiamo capito che loro stavano per finire il carburante, e da lì abbiamo avuto la meglio».

Deschamps ha detto di aver parlato della questione dei cinque cambi anche con il ct croato Zlatko Dalic e di aver raccolto pareri favorevoli anche tra molti altri colleghi europei. 

La UEFA è chiamata ancora ad un esercizio di flessibilità, a dover rivedere delle regole in piena corsa. Ne va dello spettacolo dello sport più popolare del pianeta. 

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