Mercoledì sera a Cornaredo, il Lugano ha tenuto a lungo testa al leader della classifica, capitolando però alla fine per 4-1. Ma la rete decisiva dei campioni svizzeri è stata oggetto di discussioni nel dopo la partita.
«Abbiamo iniziato molto bene, per 60 minuti siamo stati bravi, poi è arrivato il secondo gol (dell'YB ndr.) che per me non è facile da accettare, perché a Berna questo intervento sarebbe stato fischiato, al cento per cento».
Sorride comunque Mattia Croci-Torti ai microfoni di blue Sport - intervista in fondo solo in tedesco - al termine della sfida persa a Cornaredo con il pesante risultato di 4-1 per gli ospiti.
«Sabatini ha una gamba gonfia - aggiunge il coach del Lugano - e sembra che non ci sia stato fallo», graffia ancora il coach dei ticinesi.
«Non cerco scuse, sono certo che a Berna l'intervento sarebbe stato fischiato», ripete.
«Siamo uomini, e di conseguenza non è sempre facile accettare queste situazioni, ma dobbiamo diventare più bravi anche in questi frangenti».
L'intervento in questione sul capitano del Lugano ha dato via libera a Itten che ha calciato verso la porta trovando le mani di Saipi. L'estremo difensore dei bianconeri non è però riuscito a trattenere la sfera, che l'accorrente Ulisses Garcia ha messo in porta decretando il vantaggio degli ospiti per 2-1. Imeri e Itten hanno in seguito segnato ancora per i campioni svizzeri.
Anche il difensore dei bianconeri Reto Ziegler, si aggancia al treno delle recriminazioni: «Le grandi squadre hanno delle specie di bonus».
Il Crus è comunque contento, perché «l'YB è l'YB»
«Sono un allenatore contento, - ha comunque aggiunto il Crus al termine dell'intervista - peccato per gli ultimi dieci minuti».
Ma perché il Lugano non ha continuato con la stessa pressione mostrata nel primo tempo? «Perché l'YB é l'YB», ha concluso il coach del Lugano mostrando un largo sorriso.