Dove si giocherà la finale di Champions League? Gli inglesi ora provano a 'scippare' la finale a Istanbul 

bfi

7.5.2021

Villa Park di Birmingham
Villa Park di Birmingham
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Se la Uefa sembrava essere convinta di giocare la finale di Champions League a Istanbul, i club e la federazione inglese spingono per giocare in Inghilterra questa sfida tutta 'british'.

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«La finale di UEFA Champions League si svolgerà a Istanbul il 29 maggio con un numero limitato di spettatori, e siamo sicuri che il lockdown temporaneo che è in vigore in Turchia fino al 17 maggio non dovrebbe avere alcun impatto sulla partita».

Questo il contenuto del comunicato stampa diramato dalla Uefa alcuni giorni fa in merito ai dubbi sulla possibilità di giocare la finale di Champions League a Istanbul. 

La Turchia è in isolamento fino al 17 maggio dopo aver subito il più alto tasso di infezione in Europa.

Gli inglesi ci provano

Vista la delicata situazione pandemica in Turchia la Uefa continua però a ricevere richieste da parte di altre località che sarebbero interessate ad ospitare la finale che mette in palio la coppa dalle grandi orecchie.

Dopo che Manchester City e Chelsea hanno entrambi vinto le loro semifinali gli inglesi hanno deciso di forzare la mano.

Se Wembley è stato escluso come opzione in quanto ospiterà già la finale di Championship, è il Villa Park di Birmingham ad essersi offerto per ospitare la partita.

A beneficio dei tifosi

Perché nonostante le rassicurazioni della Turchia e della Uefa le richieste provenienti dall'Inghilterra vorrebbero evitare di costringere i tifosi a viaggiare all'estero in questo periodo molto delicato.

È Sky Sports a riferire che l'Aston Villa ha contattato la FA e la UEFA per offrire il Villa Park come sede alternativa.

Il Villa Park non è attualmente all'altezza degli standard UEFA per questioni logistiche, quindi dovrebbero essere fatti dei cambiamenti, veloci. Ma con City e Chelsea che sperano entrambi di avere 4'000 tifosi a testa presenti alla partita, anche la Uefa sembra valutare seriamente l'eventualità di giocare su suolo inglese.

Governi nazionali e quelli del calcio

Se il governo britannico dovrebbe annunciare presto quali paesi saranno le destinazioni consentite per i viaggi internazionali a partire dal 17 maggio, Ceferin e compagni dovranno trovare il modo - se effettivamente dovessero spostare la sede della finalissima - di spiegarlo a Erdogan, senza urtare troppo la sua sensibilità nazionalista.