Il giorno dopo la finale di Coppa Svizzera tra Lugano e Servette, l'intervento di Tsunemoto ha fatto ancora discutere parecchio.
Alla fine a risolvere l'enigma tra autogiocata e tocco volontario con il braccio sinistro è stata la stessa ASF: «Era rigore».
Il Dipartimento Arbitrale ha emesso un comunicato nel quale si può leggere che «riguardando l’azione e ascoltando tutte le opinioni, il tocco con la mano sinistra era da sanzionare».
L’arbitro sul campo non l'ha visto, mentre il VAR «non era sicuro al 100% se ci fosse stato il tocco e per questo non ha richiamato Dudic».