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Jakub Błaszczykowski ha deciso di comune accordo con la società tedesca di interrompere il suo contratto con il Wolfsburg per tornare al Wisla Cracovia, prestando del denaro alla società che lo aveva lanciato e che ora non riesce a pagare i salari dei giocatori.
Jakub 'Kuba' Błaszczykowski è la declinazione calcistica di lealtà e gratitudine.
Infatti, l'ex giocatore di Borussia Dortmund e Fiorentina, in forza al Wolfsburg dal 2016, ha deciso, di comune accordo con la società tedesca, di imterrompere il suo contratto per ritornare a casa, in quella Cracovia che lo aveva lanciato nel mondo del grande calcio professionistico.
I motivi che hanno portato Błaszczykowski a questa decisione sono essenzialmente due:
- nel corso di questa stagione il 33enne esterno polacco ha giocato una sola partita di Bundesliga
- la sua ex squadra, il Wisla Cracovia, si trova in una delicata situazione societaria, in quanto non riesce a pagare gli stipendi ai giocatori, rischiando così la bancarotta e la conseguente relegazione d'ufficio nel terza divisione polacca.
Il recordman di presenze con la maglia della nazionale polacca - 104 - ha così deciso di dare una mano alla società che lo aveva lanciato nel panorama calcistico internazionale, chiedendo al Wolfsburg di essere trasferito oltre che prestando 1.3 milioni di Zloty - quasi 400'000 franchi - per aiutare il club a pagare i salari dei giocatori evitando lo spettro della retrocessione. Per approfondire la 'statura' etica dell'uomo Błaszczykowski, va aggiunto che lo stesso ha rinunciato agli interessi maturati dal prestito.
Il Wisla Cracovia, che si trova momentaneamente all'ottavo porto nel massimo campionato di Polonia, sta attraversando una grossa crisi economica. Molti tifosi polacchi e non solo, hanno tributato il loro rispetto nei confronti del 33enne, che rinuncerà inoltre al suo salario fino a fine stagione.
Un esempio di gratitudine e lealtà verso il club che lo ha cresciuto e che ora si trova in difficoltà, in una società che ha fatto dell'individualismo il proprio 'credo personale', quello di Błaszczykowski è un gesto tutt'altro che scontato.