Eliminato in Europa League dallo Sporting, fuori ai quarti in Coppa Svizzera contro il Sion, praticamente raggiunto in campionato dal Servette.
I dieci giorni più neri della storia recente dello Young Boys sono costati la panchina a Raphaël Wicky.
Il 46enne è stato sollevato dall’incarico all’indomani della sconfitta subita al Letzigrund dallo Zurigo ed al suo posto il club bernese ha promosso fino al termine della stagione l’allenatore dell’Under 21 Joël Magnin.
Von Bergen: «Io e Wicky abbiamo approcci diversi»
Il direttore sportivo dell'YB, Steve von Bergen, ha così parlato in conferenza stampa stamattina: «Da tempo le prestazioni della squadra non soddisfano le nostre aspettative. Con le recenti sconfitte in campionato e in Coppa, le speranze che la situazione migliorasse in questa costellazione si sono affievolite, anche se a mio avviso abbiamo fatto tutto il possibile per ribaltare la situazione. Domenica sera, Raphael Wicky e io abbiamo fatto ancora una volta il punto della situazione e ci siamo resi conto che abbiamo approcci diversi su come uscire da questa situazione difficile. Vorrei anche cogliere l'occasione per ringraziare Raphael Wicky per l'intensa e proficua collaborazione degli ultimi due anni».
Wicky: «Sono grato per l'opportunità avuta»
L'allenatore che l'hanno scorso ha centrato la doppietta Coppa-campionato, alle redini dei bernesi dal 2022, si è così espresso in merito: «Sono estremamente grato per l'opportunità di essere stato il coach di YB e sono orgoglioso dei successi che abbiamo ottenuto insieme. Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno accompagnato e sostenuto in questi due anni, in particolare la squadra, lo staff tecnico e i tifosi, che ci hanno sempre sostenuto e hanno fatto sì che ogni partita casalinga dell'YB fosse un momento importante. Nonostante la mia partenza anticipata, conserverò dei ricordi molto belli del mio periodo allo YB. Non dimenticherò mai le emozioni che abbiamo potuto vivere insieme. Auguro alla squadra e al club tutto il meglio per il futuro e incrocio le dita affinché il titolo resti a Berna».