Anche stavolta, per la quinta volta su cinque, subito dopo lo sforzo europeo il Lugano ha mancato la vittoria in campionato.
Prima della pausa, i bianconeri sono stati costretti ad incassare un severo 3-0 per mano dello Zurigo.
La vittoria biancoblù è stata largamente ipotecata già nel primo tempo, in cui i bianconeri (stanchi e decimati) si sono resi pericolosi solo con Cimignani, quando Okita e Kamberi avevano però già trafitto Deana (poi feritosi).
Il quadruplo cambio di Mister Croci-Torti a inizio ripresa non ha dato i frutti sperati. Dentro Aliseda, Steffen, Mahou e Belhadj, con il passaggio a un modulo più offensivo. Mossa che ha prodotto un innalzamento del baricentro bianconero, ma non la rete che potesse dare il via all’eventuale assalto.
Eventuale assedio finale che è stato compromesso dallo sfortunato infortunio occorso a Deana, che, violentemente colpito al volto, ha dovuto cedere il posto tra i pali a... Mai, vista l’impossibilità di operare un altro cambio.
Il finale ha così regalato gloria soltanto a Marchesano - autore del definitivo 3-0 davanti all’affollata tribuna biancoblù - e al suo Zurigo, imbattuto fuori casa dallo scorso 26 aprile.
Ora, per fortuna per il Lugano, ci sono due settimane di pausa, per tirare il fiato e recuperare preziose energie, spese, non dimentichiamolo, anche giovedì in Conference League contro il Bruges.