Super League come Federer-Nadal Perez: «Quando giocano Nadal e Federer tutti si fermano a guardare»

bfi

23.4.2021

Roger Federer (destra) stringe la mano al brasiliano Ronaldo che allora giocava nel Real Madrid di Florentino Perez. Correva l'anno 2006.
Roger Federer (destra) stringe la mano al brasiliano Ronaldo che allora giocava nel Real Madrid di Florentino Perez. Correva l'anno 2006.
KEYSTONE

Il presidente della neonata European Super League Florentino Perez insiste sul fatto che nonostante l'ondata di ritiri il torneo rimane in cantiere, paragonandolo alle sfide epiche tra Federer e Nadal.

Lunedì la notizia bomba: 12 grandi club europei hanno deciso di fondare la European Super League per competere tra di loro. Due giorni dopo è arrivato il dietrofront dei club inglesi e la semi-resa momentanea di Andrea Agnelli.

Intervistato nel corso del programma radio 'El Larguero' il presidente del Real Madrid e della neonata Super League, Florentino Perez, ha paragonato il torneo che per ora non partirà alle sfide tra Roger Federer e Rafael Nadal, inoltre, ha anche suggerito che i 40 tifosi del Chelsea i quali hanno protestato contro il piano di Perez e compagni dando il via ai rifiuti di tutti i club inglesi, sono stati invitati da qualcuno fuori lo Stamford Bridge. 

«I club perderanno più di due miliardi di euro»

In una lunga intervista Perez ha ribadito che l'attuale formato di Champions League non è interessante: «Interessante è solo dalla fase dei quarti di finale in avanti», ha detto il numero uno del Real, che ha aggiunto:«Dobbiamo farlo ora. Non possiamo aspettare tre anni. Quando l'emergenza legata alla pandemia sarà finita dovremo fare i conti con la realtà e vedremo cosa succederà. I club perderanno più di 2 miliardi di euro».

European Super League come i match tra Federer e Nadal

Nella sua arringa a favore del torneo continentale pensato per risollevare le casse dei grandi club europei, il presidente del Real Madrid ha paragonato la European Super League alle sfide tra Roger Federer e Rafael Nadal. 

«Continueremo a lavorare - ha continuato Perez - perché sono convinto che se questo progetto non funziona ce ne vorrà un altro. Questa è una piramide, e il denaro scorre verso il basso, ci sarebbero soldi per tutti: se Nadal gioca contro Federer tutti si fermano a guardare, mentre quando Nadal gioca contro il numero 80 del mondo nessuno guarda».

Quattro club per nazione

Il numero 1 dei rivoluzionari del calcio europeo ha pure suggerito che il formato potrebbe essere modificato fino a quando i club con «più fan e più followers sui social media» saranno stati coinvolti, aggiungendo che gli piacerebbe avere quattro club da ogni nazione, anche se non ha specificato quali. 

Perez ha anche affermato che Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham «hanno infettato gli altri» dopo aver deciso di ritirarsi. 

L'insinuazione

Secondo il 74enne spagnolo c'erano solo 40 tifosi fuori da Stamford Bridge l'altro giorno, lasciando anche intendere che qualcuno li ha messi lì. 

«Chi ha portato quei tifosi del Chelsea a protestare? C'erano solo 40 tifosi del Chelsea, e potrei anche dire chi li ha invitati...».

Ma non lo ha detto Perez. Lo lotta intestina del calcio europeo continua.