A poche ore da Roma-Liverpool «Segnare subito per farci trascinare dai 70mila dell'Olimpico»

bfi

2.5.2018

Di Francesco spera in un colpaccio.
Di Francesco spera in un colpaccio.
Keystone

A poche ore da Roma-Liverpool, la partita di ritorno delle semifinali di Champions League, che ha visto gli inglesi vincere l'andata per 5-2, i due tecnici esprimono le loro aspettative. 

Jürgen Klopp, coach dei Liverpool, vuol mettere subito le cose in chiaro nel caso qualcuno pensasse che l'impresa della Roma contro il Barcellona possa ripetersi stasera.

"Noi non siamo  nè il Chelsea nè il Barcellona, ogni gara è diversa, ogni squadra pure." 

Klopp non vuole però risultare presuntuoso: «Non siamo già in finale ma non penso che ci troviamo in una situazione difficile. La Roma dovrà fare tre gol senza subirne, e se ci riuscirà avrà meritato; complimenti».

Il percorso delle due squadre in questa stagione di Champions dice che la Roma non ha subito gol in casa e che il Liverpool non ha ancora perso. 

«Chiaramente c'è la possibilità di perdere - dice ancora il tecnico tedesco -  ma mi aspetto che la squadra sappia sfruttare gli errori della Roma, che sarà costretta a sbilanciarsi per trovare i tre gol necessari».

Dall'altra parte c'è un Di Francesco che non ha più nulla da perdere. «Giocheremo una semifinale di Champions davanti a 70 mila persone. Io esigo entusiasmo, desiderio e voglia di andare oltre l'ostacolo. Poi può finire in tutti i modi, non mi interessa, ma l'atteggiamento dei miei ragazzi deve essere questo».

Entusiasmo ma non solo. «Per molti versi mi piacerebbe fare un copia e incolla della prestazione fatta nella gara di ritorno con il Barcellona». Anzi, il tecnico della Roma sa che ci vorrà ancora di più: «Per riuscire a battere il Liverpool sarà necessario alzare la prestazione atletica della squadra. Poi bisognerà segnare il prima possibile per entusiasmare e il nostro pubblico e far sì che esso ci trascini verso un'altra grande ».

Se Klopp spera negli errori dei Giallorossi per poter colpire, Di Francesco, capisce che i suoi dovranno giocare una partita pressochè perfetta, così da lasciare pochissime possibilità ai Reds per segnare.

Parole che presto troveranno il riscontro sul campo, senza dimenticare che dalla parte degli inglesi c'è Salah, l'ex che potrebbe decidere da solo la sfida; emozioni permettendo.

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