L'allenatore del Sion Paolo Tramezzani ha commentato ai microfoni di blue Sport la relegazione della propria squadra.
Hai fretta? blue News riassume per te:
- Dopo 17 anni nella massima serie il Sion è stato retrocesso in Challenge League: al posto dei vallesani, nella prossima stagione di Super League, ci sarà lo Stade Lausanne Ouchy.
- L'allenatore del club vallesano ha ammesso che gli avversari hanno meritato di vincere lo spareggio.
- «Un dolore simile non l'ho mai provato in vita mia», ha anche commentato il tecnico Paolo Tramezzani dopo la relegazione della sua squadra.
Il Sion sarà relegato in Challengue League. Questo è il verdetto del Barrage giocato dai vallesani, ultima compagine di Super League al termine della stagione, contro la terza forza della lega cadetta lo Stade Lausanne Ouchy. Uno 0-2 al Tourbillon sabato sera e un 4-2 a Losanna martedì: così termina una stagione fallimentare, ma che era iniziata con grandi sogni, soprattutto dopo l'ingaggio di Mario Balotelli lo scorso mese di settembre.
«Nella gara di stasera obiettivamente i ragazzi hanno giocato una buona gara. Naturalmente il risultato dell'andata ci ha penalizzato, il 2-0 in casa ha condizionato anche questa gara, così come anche il nostro finale di stagione», ha commentato al termine della partita l'allenatore del Sion Paolo Tramezzani.
«Nel complesso però bisogna dire che i nostri avversari nelle due partite di questi spareggi hanno giocato meglio di noi e hanno meritato questo traguardo», ha ammesso molto sportivamente l'ex giocatore dell'Inter.
«È un peccato per come è andata la stagione - ha proseguito il tecnico emiliano - un peccato per tutto quello che è successo. Le aspettative erano molto alte, e non siamo riusciti a fermare l’emorragia. È davvero un grande peccato e dispiacere, per tutti. Per il club, per i miei ragazzi e per i tifosi».
«È un dolore che mi capita per la prima volta nella vita, sportivamente parlando, la delusione è tanta e mi spiace ancora di più perché il Sion è il club che più mi sta a cuore di tutte le squadre in cui sono stato, sia come giocatore che allenatore», ha spiegato il Mister che era tornato qualche settimana fa, per la quarta volta, sulla panchina dei vallesani.
«Fa male a tutti e sotto tutti i punti di vista. Sapevamo e sappiamo quali sono le conseguenze di giocare in Super League o in Challenge League. Per tutti i componenti, per la nostra città, per il Sion, per il nostro cantone e i tifosi. C'è una grande differenza. Stasera non so dire altro, non riesco a passare oltre al risultato, alla delusione e all'amarezza», ha infine concluso il 52enne, che ancora non sa dove allenerà la prossima stagione.