A soli 23 anni il bomber dà l’addio alla nazionale«In seguito alle critiche la salute di mia madre è peggiorata gravemente»
fon
29.6.2018
In patria la critica non è stata tenera con Sardar Azmoun, visto che l'atteso bomber non è riuscito ad andare in rete nemmeno una volta in tre incontri disputati in Russia.
Azmoun ha segnato 11 reti nelle 14 partite disputate per la qualificazione del suo Iran per l'accesso alla fase finale della Coppa del Mondo. Nei 270 minuti giocati in Russia, il prolifico bomber non è riuscito invece a ripetersi, rimanendo a secco di reti.
«Mia madre aveva appena superato una grave malattia e io ero molto felice di ciò», ha scritto via Instagram il 23enne che gioca nel campionato russo con la maglia del Rubin Kazan. «Sfortunatamente, a causa della poca sensibilità di alcune persone e in seguito alle feroci e immeritate critiche rivolte a me e ai miei compagni di Nazionale, la salute di mia madre è peggiorata di nuovo, in modo serio».
Sempre via Instagram, il giocatore iraniano ha così sostenuto il motivo della sua difficile scelta, in quanto «giocare in nazionale è stato per me un grande onore, e ne sarò fiero per sempre» ma, scrive ancora il 23enne «questa situazione mi ha messo in una difficile posizione: scegliere tra l'una o l'altra: ho così deciso di scegliere il meglio per la salute di mia madre».
Azmoun ha fatto il suo esordio con la maglia della nazionale iraniana all'età di 19 anni. In 36 incontri giocati con la maglia del Team Melli (nome dato in patria alla squadra nazionale) l'attaccante ha realizzato 23 reti, piazzandosi al quinto posto nella lista dei cannonieri di sempre del suo Paese. Azmoun è stato spesso paragonato alla leggenda del calcio iraniano Ali Daei, il quale segnò 109 reti in 149 incontri internazionali.