Dopo aver dominato la prima fase del torneo, gli uomini di Patrick Fischer si sono squagliati contro gli Stati Uniti. Una grande delusione fa da controaltare a grandi aspettative. Ecco le parole degli sconfitti.
La Svizzera non è riuscita a conquistare una medaglia al termine di una prima fase mondiale giocata su ottimi ritmi. La Nazionale di Patrick Fischer ha perso il quarto di finale contro gli USA per 0:3 a Helsinki. Purtroppo, l'ingranaggio si è bloccato nel momento più inopportuno.
Fischer: «Fiero di come ha giocato la squadra»
Nonostante il mancato accesso alle semifinali dei Mondiali, coach Fischer cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: «E' una sconfitta che fa male, ma stasera il disco non ne voleva sapere di entrare». «Sono comunque fiero di come ha giocato la squadra», ha continuato il selezionatore rossocrociato, « Dopo le prime due reti stupide è mancata un po' di lucidità». «Ogni anno vogliamo andare in semifinale, ma lo vogliono anche gli altri. Son finiti i tempi di quando giocavo io e si era soddisfatti di non essere retrocessi», ha concluso coach Fischer.
Simion: «Se non segni non vinci»
Dario Simion ha offerto un'analisi molto onesta della sconfitta contro gli USA: «Abbiamo preso 2 gol sfortunati in avvio, ma se non fai nemmeno una rete in 60' non puoi pretendere di vincere un quarto di finale a un Mondiale». «.. ci siamo tirati la zappa sui piedi», ha detto l'attaccante ticinese.
Fora: «Il loro portiere ha fatto una gran partita»
«Complimenti a loro. Hanno fatto un gioco davvero semplice e il loro portiere ha fatto una grande partita. Non è bastato il tutto per tutto», ha dichiarato dal canto suo Michael Fora.
Hischier: «Possiamo battere buone squadre»
«Siamo rimasti scioccati dopo i loro primi due gol», ha detto il capitano Nico Hischier. «Non è la prima volta che ci troviamo in una situazione simile. Dobbiamo trovare un modo per vincere una partita del genere».
Perché «non mancava molto», ne è convinto il capitano del New Jersey. Ma anche per lui «al momento dominano la frustrazione e la delusione. Dobbiamo trasformarle in energia positiva, perché non sarà l'ultima occasione. Possiamo battere buone squadre, lo abbiamo dimostrato».
Ambühl:«Non siamo stati abbastanza cattivi»
Per il recordman di presenze ai Mondiali, Andres Ambühl, si è creato un «vuoto». «Sicuramente non siamo stati cattivi. Abbiamo fatto molto bene per 7 partite e poi, proprio oggi, le cose non sono andate per il verso giusto. In una partita possono succedere molte cose, è una linea molto sottile», ha concluso il 38enne.
Se nella fase a gironi la Svizzera aveva segnato molti bei gol con facilità, domenica sera, contro la solida formazione degli USA, i nostri non sono stati in grado di trasformare le loro qualità di gioco in gol.
Dopo essere usciti nei quarti di finale nelle precedenti ultime due competizioni iridate, contro Canada e Germania, perdendo nei secondi finali, questa volta è stata una falsa partenza e un'incapacità di reagire alla stessa a infrangere il sogno di una medaglia. Sarà per la prossima volta.