L'Ambrì perde per la terza volta in questa stagione un derby ed è matematicamente escluso dalla corsa per i pre-Playoff. Il Lugano invece torna a sperare e si giocherà la qualifica sabato sul ghiaccio del Bienne. Gianinazzi: «Grande carattere per 60 minuti». Cereda: «Abbiamo mancato l'obiettivo».
Il 249o derby della storia, l'ultimo di questa regular season, ha visto il Lugano battere l'Ambrì per 4-2 alla Gottardo Arena e rientrare in zona pre-playoff a scapito del Kloten. Gli uomini di Gianinazzi in casa contro il Bienne avranno in mano il loro destino.
La terza sconfitta stagionale contro i bianconeri condanna invece i biancoblù a chiudere l'annata dopo l'ultima ormai inutile sfida di sabato a Rapperswil.
I sottocenerini, sorretti da un Koskinen di nuovo decisivo, hanno fatto la differenza mostrandosi più freddi davanti alla porta avversaria e facendo una partita di sacrificio, mentre quelli di Cereda sono andati a fiammate, concedendo troppo agli ospiti.
Una sfida a viso aperto
La partita è iniziata con un buon ritmo per merito dei biancoblù, che hanno ritrovato l'attaccante Diego Kostner dopo il lungo infortunio e hanno schierato tra i pali Conz, con Juvonen che risulta ancora malat).
I bianconerisono sono riusciti ad arginare le offensive dell'Ambrì, e hanno avuto le prime occasioni con Herburger e Klok. L'Ambrì hanno risposto con Heed e Formenton, a cui è capitata la più grossa occasione del primo tempo.
Dopo soli 37" nel periodo centrale la partita s'è infiammata, con Bennett che ha realizzato la prima rete su una gran imbeccata di Granlund. Le occasioni sono poi fioccate da una parte e dall'altra con le emozioni sulle montagne russe, con i portieri in grande spolvero.
Conz, dopo aver fermato Marco Müller, si è però lasciato sorprendere da Zanetti. Il 2-0 degli ospiti ha gelato la Gottardo Arena, che è però esplosa a 30" dalla seconda sirena quando Bürgler è riuscito finalmente a superare Koskinen, che poco prima aveva detto no ai tentativi di Spacek e Chlapik.
Il terzo tempo è iniziato con un'occasione di Kneubuehler ma il disco in fondo al sacco alle spalle di Conz lo ha messo poi Morini, lesto a sfruttare una respinta del portiere di casa.
L'Ambrì allora s'è gettato all'assalto della porta di Koskinen, che però con grande freddezza ha sventato le opportunità dell'Ambrì e offerto la possibilità per il Lugano di giocarsi tutto all'ultima giornata. La rete a porta vuota di Carr a 3'01" dalla fine ha chiuso i conti, prima del punto di cosmesi di Kneubuehler.
Gianinazzi: «Grande carattere per 60 minuti»
La partita più difficile è comunque sempre la prossima. «Difficile ridurre in poche parole questa vittoria», ha commentato Luca Gianinazzi dopo il successo nel quarto derby stagionale.
«Ma un aspetto che sicuramente vorrei sottolineare è il carattere che abbiamo avuto sull'arco di tutti i 60 minuti. Oggi la sfida era importante per entrambe le squadre e credo che non sia un'eresia ammettere che abbiamo meritato la vittoria». «Per quel che riguarda i pre-playoff, dobbiamo andare a prenderceli sabato e per questo ci rimetteremo subito al lavoro», ha concluso il coach bianconero.
Cereda: «Abbiamo mancato l'obiettivo»
Sono definitivamente svanite le speranze dell'Ambrì di giocare i pre-playoff. Coach Cereda lo ha definito un obiettivo mancato ma si focalizza sull'ultima sfida.
«Alla squadra ho detto che siamo fuori ma ora rimane una partita da giocare per onorare la nostra stagione, dopo di che faremo le analisi dovute», ha spiegato il tecnico biancoblù.
La delusione di terminare così è tanta: «In alcuni dettagli siamo stati peggiori, dunque abbiamo perso meritatamente. Volevamo finire tra le prime dieci, un obiettivo non facile ma alla nostra portata che non abbiamo raggiunto».