Nelle sfide di sabato sera entrambe le ticinesi si sono imposte.
Il Lugano ci ha preso gusto. Sbloccatisi giovedì con il Davos, i bianconeri si sono ripetuti al cospetto di quella che alla vigilia era la capolista a punteggio pieno, il Losanna: 4-2 il risultato alla Vaudoise Aréna.
Neppure l'immediato svantaggio ha scoraggiato gli uomini di Gianinazzi, che ha confermato Van Pottelberghe e lanciato nella mischia Andersson.
Anzi, per lunghi tratti c'è stata una sola squadra in pista, i sottocenerini. Dopo il pari di Verboon (15'22"), decisivo si è rivelato il micidiale uno-due firmato Carr e Joly in 45 secondi, prima dello squillo dell'ex Sekac.
Prima vittoria per l'Ambrì
Terzo match, terzo epilogo dopo il 60esimo, prima gioia stagionale. Pur rischiando l'ennesima beffa, stavolta l'Ambrì è riuscito a spuntarla: alla Gottardo Arena i rigori hanno sorriso ai biancoblù, vittoriosi sul Kloten per 3-2.
In controllo delle operazioni fino ai primi minuti del terzo periodo, in virtù del doppio vantaggio costruito da Landry e Virtanen (in cinque contro quattro), i leventinesi hanno visto riaffiorare gli spettri della vigilia quando Steiner e Niku hanno bucato il rientrante Juvonen.
Ai rigori le brillanti trasformazioni di Bürgler e Kubalik, unite alle parate del numero 30, hanno però dato il via alla festa.