Già pazzi per Kuba Kubalik ha già affascinato tifosi e addetti ai lavori dei Blackhawks

bfi

18.9.2019

Dominik Kubalik, 24 anni
Dominik Kubalik, 24 anni
Keystone 

Siamo solo in preseason dalle parti di Chicago ma Dominik Kubalik sta già affascinando tifosi e addetti ai lavori. L'ex Ambrì è andato a segno due volte nel primo match. 

I campi da ghiaccio della NHL hanno una larghezza di circa 25 metri, Dominik Kubalik sembra farsene bastare quindici. 

C'era grande attesa tra i tifosi dei Blackhawks di Chicago per l'arrivo di Dominik Kubalik, l'ex cecchino dell'Ambrì che nella scorsa stagione mise a segno 57 punti in 50 incontri e 12 punti con la sua Nazionale in 10 partite giocate. 

«Magnetica attrazione verso il centro del ghiaccio»

Il Chicago Tribune parla di «magnetica attrazione verso il centro del ghiaccio oltre a delle doti offensive molto dinamiche». 

Martedì sera Kubalik ha messo a segno due reti, riportando sotto i suoi da un passivo di due reti. La sfida tra i Blackhawks e i Red Wings è terminata con la vittoria di Detroit (Red Wings) per 5 a 3. 

« Volevo mostrare le mie doti da tiratore»

« È stata la mia prima partita - ha commentato Kubalik al termine della stessa - dunque volevo mettere in mostra le mie doti da tiratore e altre cose che so fare. Questi sono i miei primi pensieri. Mi sento bene oggi.»

La sua naturale tendenza a muoversi verso il centro dello slot gli ha permesso di insaccare il disco respinto su tiro del compagno Carl Dahlstrom. 

Un gesto semplice - mettere il disco in porta -, ma ha colpito il fatto che il ceco era lì dove doveva essere.

La seconda rete invece ha messo in evidenza le sue doti da cecchino, quelle molto apprezzate dai tifosi dell'Ambrì e di tutta la Svizzera. 

Philip Holm ha passato il disco a Kubalik che con un tiro al volo ha insaccato il disco alle spalle dell'incolpevole e un poco incredule Jimmy Howard.

«È già parte del team»

I giornalisti statunitensi sono concordi nel pensare che l'attaccante ceco sia oramai parte del team. 

«Non sono uno che tiene il disco a lungo - ha commentato Kubalik -, cerco sempre di metterlo in rete il più velocemente possibile. Il primo gol? Ci sono spesso dei rebounds o dischi ballerini davanti a porta, dunque cerco di esserci.»  

L'ex beniamino dei tifosi dell'Ambrì ha iniziato con il piglio giusto, la gente di Chicago lo ha addocchiato e i giornalisti statunitensi hanno già speso belle parole per lui: buon lavoro Kuba. 

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