I club National League dovranno fare i conti con delle grosse perdite: i giocatori del Davos rinunciano al 25% del salario. E Joe Thornton cosa fa?
La crisi causata dal coronavirus continua a causare incertezza nello hockey su ghiaccio svizzero. Mentre nel calcio la maggior parte dei club può aspettarsi un numero normale di spettatori negli stadi a partire da ottobre, i club di hockey non potranno contare sulle medesime entrate. Lo ZSC Lions è l'unico club che potrà effettivamente utilizzare i due terzi della capacità del suo stadio. Tutte le altre piste saranno più o meno occupate solo per metà.
Meno biglietti e abbonamenti venduti, meno consumazioni allo stadio, stessi salari da pagare, significa che i club avranno delle importanti perdite economiche.
Davos ha trovato una soluzione
A Davos la questione è già stata affrontata, come riporta la 'Südostschweiz': i giocatori del club svizzero più decorato e anche i collaboratori della società hanno accettato di rinunciare ad una parte del loro salario.
Per l'esattezza i dipendenti dell'HC Davos con uno stipendio annuo superiore a 148'000 franchi svizzeri ridurranno i loro salari del 25 per cento.
«Abbiamo spiegato la situazione finanziaria ai giocatori e abbiamo mostrato loro i possibili scenari», ha spiegato il direttore sportivo Raeto Raffainer.
Acquisti quasi azzerati
A Davos già in primavera tirava aria di risparmio, tanto che non è stato fatto nessun acquisto, in termini umani.
L'unico nuovo arrivo è stato il finlandese Teemu Turunen, che ha sostituito Mattias Tedenby trasferitosi in KHL. Infatti Philipp Kuraschew - che si è accasato a Lugano - e Mirco Müller hanno ricevuto una risposta negativa dal club grigionese quando settimane fa avevano chiesto di potersi stabilire temporaneamente a Davos in attesa dell'inizio della nuova stagione di NHL.
«Ovviamente, come direttore sportivo vorresti fare questi trasferimenti quando se ne presenta l'occasione. Ma nella situazione attuale, questo non sarebbe giustificabile», ha detto Raffainer.
Cosa succederà a Joe Jumbo Thornton
Anche la situazione di Joe Thornton non è ancora chiara. Il 41enne statunitense si trova a Davos per prepararsi alla stagione. Visto che Thornton dispone di un passaporto svizzero - ha sposato proprio una ragazza di Davos - potrebbe anche iniziare la stagione con i grigionesi senza bisogno di una licenza d'importazione.
Secondo Raffainer non ci sono ancora stati ancora dei colloqui concreti.
Il 41enne Thornton non ha ancora firmato per gli Sharks. Dopo 22 anni di carriera in NHL conditi da 420 goal e 1089 assist in 1636 partite giocate, Jumbo potrebbe essere arrivato al capolinea.
O per continuare a giocare a hockey a Davos sarà disposto a guadagnare un salario da entry level?